Missioni Consolata - Giugno 2021
consolazione fu quello di diventare ponte tra al- cuni mozambicani, lavoratori delle miniere del Transvaal, e le loro mogli e figli in Mozambico. Questo fu possibile perché i missionari della Consolata erano presenti anche nel paese di ori- gine dei migranti. S ECONDO . Al momento della creazione della dio- cesi di Dundee (anni Ottanta), i missionari anda- rono nelle aree rurali di Pongola e Pomeroy. Ci fu l’idea di andare a Amakhasi, ma non si materia- lizzò. Tutte le attività erano volte a enfatizzare la presenza della consolazione tra i poveri. In quel periodo i missionari aiutavano anche il vescovo nella parrocchia di Dundee. T ERZO . Nel 1991 i Missionari della Consolata, inco- raggiati dal vescovo Michael Paschal Rowland, andarono nelle townships (città riservate ai neri) di Newcastle. Le energie spese al centro pasto- rale di Damesfontein per la formazione di leader e catechisti, con la nuova area pastorale, inizia- rono ad essere utilizzate a beneficio dell’area densamente popolata del decanato di Newca- stle. Presto i segni dei tempi chiamarono i mis- sionari a focalizzarsi su progetti, raduni di studio e ritiri in aiuto dei malati di Hiv. A lla fine degli anni Sessanta, il Capi- tolo generale dei Missionari della Consolata accettò la richiesta di ini- ziare una presenza missionaria nella prefettura di Volksrust (oggi diocesi di Dundee). I padri Giovanni (Jack) Viscardi e Gio- vanni (John) Berté furono i primi ad arrivare il 10 marzo 1971. La prima missione fu Piet Retief. Per 24 anni essi diffusero il Vangelo in diverse zone, nel territorio oggi conosciuto come diocesi di Dundee. Giovanni Berté, durante un’intervista che gli feci nel 1996, per il venticinquesimo, divise in quattro fasi il lavoro dell’Istituto nei primi 24 anni passati unicamente nel territorio della diocesi di Dun- dee. Trovandoli attuali, voglio riportarli qui di se- guito. I primi quattro passi P RIMO . La prima tappa in Sudafrica fu nella Pre- fettura di Volksrust, guidata dal vicario monsi- gnor Marius Banks. I missionari iniziarono a Piet Retief, poi gradualmente andarono a Ermelo (Da- mesfontein), Evander, Secunda, Embalenhle, Kriel, Standerton e Bethal. Un importante atto di ssier 38 giugno 2021 BREVE RACCONTO DI CINQUANT’ANNI DI PRESENZA Le sei «fasi» della storia Dai pionieri Jack Viscardi e John Berté a Piet Retief, e dal loro la- voro «ponte» con le famiglie dei migranti mozambicani, all’arrivo nelle townships di Newcastle e poi di Pretoria e Johannesburg. Con l’attività pastorale e di for- mazione di leader. E poi l’apertura del seminario di Merrivale, per arrivare alla «figliazione» con la nuova missione nel regno di Eswatini. di ROCCO MARRA © A MC
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