Missioni Consolata - Giugno 2021
Subito dopo, però, la malinconia sembra cogliere l’esploratore che, dopo essersi preso (inap- propriatamente) il merito di stare «calpestando codesto suolo, che nissuno prima di noi avea calpe- stato», descrive il Capo come «la tomba della Natura», un luogo dove «tutto è solitario, tutto lugu- bre, tutto sterile [...]: ecco il Capo Nord». Un resoconto quindi assai diffe- rente da quello dato dal suo pre- decessore Francesco Negri. A differenza del prete ravennate, l’Acerbi dà uno spaccato meno lusinghiero sia degli svedesi che dei Sami, questi ultimi descritti come «deboli, indolenti, poltroni per carattere e per fisica costitu- zione». Nella sua visione giaco- bina, l’esploratore italiano critica la presenza dei missionari cri- stiani «i quali in ricambio gli pro- misero la felicità di un altro LE CRITICHE DI ACERBI Nel piccolo museo di Capo Nord, a Francesco Negri è dedicato un posto particolare in quanto è considerato il primo turista ad aver raggiunto il luogo. Spetta però a Giuseppe Acerbi (1773-1846) il primato di aver rag- giunto Capo Nord via terra (compì in nave solo l’ultimo tratto da Alta) attraversando la Svezia e la Finlandia, che amò in modo particolare. L’esultanza dell’ita- liano quando calpestò il promon- torio settentrionale la si legge nel suo resoconto Viaggio al Capo Nord fatto l’anno 1799 dal Sig. cavaliere Giuseppe Acerbi , pubblicato al suo ritorno: «Il Capo Nord presentandosi a’ no- stri sguardi s’impadronì di tutte le nostre facoltà. [...] e il mondo non fu più per noi che questo confine della terra». Era il 18 lu- glio 1799. mondo, che senza dubbio per uomini sì limitati di mente non poteva consistere che in bere acquavite dalla mattina alla sera». L’Acerbi introduce anche gli yoik , i canti sami che non ap- prezzò, a differenza delle runi finlandesi, in quanto «i Laponi er- ranti non hanno veruna idea della minima armonia; e che sono assolutamente incapaci di un piacere che la natura, per quanto ho potuto apprendere, non ha negato a nessuna orda, o nazione». Il Viaggio fu comunque un suc- cesso letterario in Inghilterra, dove venne pubblicato per la prima volta nel 1802 e a cui se- guirono le edizioni tedesche, francese e olandese. In Italia si dovette aspettare fino al 1832 per poter leggere le esperienze del viaggiatore. Quirino, Negri e Acerbi, assieme ad altri importanti esploratori, mercanti, missionari di diverse nazionalità hanno contribuito a far conoscere la Lapponia e i Sami al grande pubblico. Leg- gendo le loro opere oggi pos- siamo apprezzare ancora di più le popolazioni e i magnifici pae- saggi scandinavi, divertirci sulla neve con gli sci e le slitte e gu- stare piatti divenuti parte inte- grante della cucina italiana. No- nostante non ne siamo sempre consapevoli, anche noi siamo debitori verso i Lapponi. Piergiorgio Pescali A MC 27 giugno 2021 MC Esploratori | Capo Nord | Vichinghi | Sami | Pesca S UL N ORD E UROPA E I S AMI : ● Valentina Tamborra, Oltre il Circolo polare artico, MC , dicembre 2020. ● Valentina Tamborra, Popolo indigeno d’Europa, MC , aprile 2020. ● Valentina Tamborra, Isole Svalbard, l’ultima frontiera, MC , dicembre 2019. ● Piergiorgio Pescali, Le scelte di Oslo, dossier MC, giugno 2019. ● Piergiorgio Pescali, Senza nazione né confini, MC , aprile 2013. Tutti gli articoli sono reperibili sul sito della rivista.
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=