Missioni Consolata - Giugno 2021
21 giugno 2021 MC in base a una disposizione intro- dotta da Obama nel 2014. Sempre a Columbus, la signora Miriam Vargas, immigrata dal- l’Honduras nel 2005, 44 anni e 2 figlie minori, nel giugno 2018 si è rifugiata nella First english luthe- ran church per evitare la depor- tazione. Anche lei ha potuto la- sciare il suo rifugio soltanto lo scorso febbraio, dopo 31 mesi. Sia Edith che Miriam non hanno risolto il loro problema legale, ma hanno trovato un compro- messo con l’Ice (divenuta più ra- gionevole dopo il cambio di am- ministrazione a Washington) e non saranno espluse. Il paradosso è che i cinque figli delle due donne, essendo nati negli Usa, in base allo «ius soli», sono cittadini statunitensi, men- tre i loro genitori, privi di uno sta- tus legale, rimangono invece de- gli immigrati illegali. Anche per evitare simili para- dossi, il progetto di Biden pre- vede un percorso graduale di otto anni per arrivare alla con- cessione della cittadinanza agli indocumentati. Come ovunque nel mondo, sulla questione migratoria anche negli Stati Uniti ci sono correnti di pensiero opposte: da una parte i democratici, dall’altra i repubbli- cani, oltre ai gruppi estremisti. E sempre, come idea diffusa ma inespressa, un senso di praticità («Gli immigrati ci servono») e di ottimismo («Il nostro sistema reg- gerà comunque»). Qualche esempio per capire meglio. L’ESEMPIO DI NEW YORK New York è uno degli stati Usa con più immigrati, sia legali che illegali. Sarebbero tra 3,2 e 4,4 milioni su una popolazione totale di 20 ( American immigration council ) con un numero di indo- cumentati pari a 500-750mila. È a beneficio di queste persone che lo stato guidato dal demo- cratico Andrew Cuomo lo scorso 6 aprile, nell’ambito di un bilan- cio con interventi straordinari per affrontare le conseguenze della pandemia, ha varato una misura umanitaria molto coraggiosa sia dal punto di vista economico che da quello politico. Alla voce « Support excluded workers », sostegno ai lavoratori esclusi, si stabilisce la creazione di un fondo di 2,1 miliardi di dol- lari in favore dei lavoratori «che hanno subito una perdita di red- dito a causa del Covid, ma che non sono idonei per l’assicura- zione contro la disoccupazione o gli specifici benefici federali a causa del loro stato migratorio». In pratica, i lavoratori senza do- cumenti legali potranno ricevere fino a 15.600 dollari in contanti. Lo stato di New York non è co- munque nuovo a norme progres- siste. Ad esempio, va ricordato che, dal 14 dicembre 2020, esso consente di richiedere la licenza di guida (« Green light law », legge della luce verde) anche agli immigrati illegali. SPERANZE Il nuovo responsabile dell’ Us De- partment of homeland security , il ministero dell’Interno statuni- tense da cui dipendono le agen- zie federali che si occupano d’immigrazione, si chiama Negli Stati Uniti vivono 10,7 milioni di «indocumentati». Biden progetta di legalizzarli. A MC " © CE - U S Government P ROSSIMAMENTE : ● Le iniziative della «Casa del migrante» (missionari scala- briniani) di Tijuana e di altre organizzazioni che operano con i migranti sulla frontiera tra Messico e Usa. A RCHIVIO MC: ● Simona Carnino, Viaggiare bagnati , dossier Centroamerica, luglio 2019. ● Paolo Moiola, Un salto nel buio. Incontro con padre Alejandro Solalinde, ottobre 2017. ● Annalisa Zamburlini, La vio- lenza fatta famiglia , dossier Centroamerica, aprile 2016. ● Paolo Moiola, Cecilio arriva a nuoto , dossier Messico, maggio-giugno 2010. ● Paolo Moiola, La cortina di Tortillas , maggio 1992. ● Paolo Moiola, Chiudo gli occhi di fronte alla legge? , febbraio 1989. Alejandro Mayorkas. Lo scorso 16 marzo ha raccontato: «Sono venuto in questo paese da bam- bino, portato da genitori che avevano capito la speranza e la promessa dell’America. Oggi, al- tri bambini piccoli stanno arri- vando al nostro confine con la stessa speranza». Nato a L’Avana da padre cubano e madre rumena, Mayorkas è un immigrato che si occuperà di altri immigrati. Paolo Moiola
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