Missioni Consolata - Maggio 2021

69 maggio 2021 MC R MC bomba, poiché i soldati non parla- vano italiano, hanno cercato del personale della polizia italiana per fare le indagini e trovare i col- pevoli. A Palidoro non c’era la sta- zione dei Carabinieri, il comando più vicino era a Torrimpietra. Là mi hanno prelevato, perché al momento ero il militare più alto di grado in quanto il maresciallo co- mandante era assente. Cosa hai fatto, allora? Pressato dal comandante tede- sco, che mi aveva dato tempo solo fino al mattino, ho provato a fare delle ricerche per capire cosa fosse successo, ed è apparso su- bito chiaro che si era trattato di un incidente e non di un attentato. Ma il comandante dei parà tede- schi non ne volle sapere. Era un tipo che aveva già usato violenza sulla gente in altri luoghi e voleva un colpevole a tutti i costi. Ha quindi scatenato i suoi che hanno prelevato 22 ostaggi tra la popola- zione della borgata, assoluta- mente presi a caso. Tra loro, nella retata, c’erano perfino un vendi- tore ambulante e un commer- ciante di Santa Marinella che pas- savano casualmente in quel mo- mento sull’Aurelia. Quindi, ti venne ordinato di individuare tra i prigionieri l’autore dell’attentato. Dopo aver interrogato gli ostaggi, cercai in tutti i modi di far capire al comandante tedesco che nes- suno di loro poteva essere un at- tentatore, perché era chiaro che era stato un incidente. La loro ri- sposta fu rabbiosa. Mi presero a pugni e a calci, lasciandomi sve- nuto sul pavimento. Mi ripresi qualche momento dopo, in tempo per ascoltare questa affer- mazione urlata da un ufficiale na- zista: «Se il colpevole non salta fuori, morirete tutti». Quindi, portarono via gli ostaggi? Anch’io fui costretto a salire sul camion con loro. Ci portarono ai piedi della Torre di Palidoro. Sulla sabbia erano già piantate, rigorosamente in fila, cinque van- ghe di modello militare; dietro di esse un drappello di soldati con i mitra imbracciati. Dovevamo sca- varci la fossa. Condannati senza nemmeno un processo? No, ci fu una farsa di processo: l’ufficiale passò davanti a tutti noi ostaggi ben allineati, e a cia- scuno domandò se fosse l’autore dell’attentato. Ottenne evidente- mente una serie di «no» terroriz- zati. Dopo questa parodia, l’uffi- ciale nazista tracciò una lunga riga sulla sabbia col frustino e disse: «Va bene, scavatevi la fossa». I l lavoro di scavo durò quel tanto da far maturare nella coscienza di Salvo D’Acqui- sto la sua decisione. D’Acquisto aveva quasi 23 anni, ma era già una personalità decisa, anche se «prima» appariva perfino ti- mido e incolore. Fece chiamare l’ufficiale e si proclamò autore dell’attentato e unico responsabile di tutto. Quindi, Salvo ebbe appena il tempo di gridare «Viva l’Italia», e una raffica di mitragliatore lo colpì. Il suo corpo cadde senza vita nella fossa già scavata. Un ufficiale si chinò sulla vittima e sparò il colpo di grazia alla testa del giovane; alcuni soldati tede- schi poi coprirono con terra e sabbia il cadavere. Il suo corpo rimase sepolto lì per una decina di giorni, poi due donne della zona lo dissot- terrarono e gli diedero degna sepoltura presso il cimitero di Palidoro. L’autoaccusa di Salvo D’Acqui- sto è stata considerata un grande atto di eroismo che gli è valsa una medaglia d’oro al va- lor militare e il processo di ca- nonizzazione iniziato nel 1983. Le sue spoglie, riportate a Napoli nel 1947 e tumulate presso il sacrario militare di Po- sillipo, si trovano oggi nella ba- silica di santa Chiara a Napoli. Don Mario Bandera DIVENTERÀ DAVVERO BEATO? Una risposta possibile da questi passaggi tratti da articoli di due giornali cattolici ( il testo com- pleto è reperibile online ). S in qui dunque l’eroe. Per giunta l’eroe morto disar- mato invece che con le armi in pugno. E il santo? La questione della santità? Il 23 settembre 1983, quarantesimo anniversario della morte, l’allora ordinario mili- tare Gaetano Bonicelli disse: «Salvo D’Acquisto ha fatto il suo dovere in grado eroico, ben oltre quello che il regolamento gli chiedeva. Ma perché l’ha fatto? Forse, in quel momento tragico, gli sono risuonate nel cuore le CC BY-SA 4.0 - da Wikipedia Tanto una volta si vive, una volta si muore. "

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