Missioni Consolata - Maggio 2021

L o scarto fra paesi ricchi e paesi poveri nel numero di vaccini somministrati «cre- sce ogni giorno, e ogni giorno diventa più grottesco. Paesi che ora stanno vaccinando persone più giovani e sane a basso rischio lo fanno a spese delle vite del personale sanitario, degli anziani e dei gruppi a ri- schio in altri stati. I paesi più po- veri del mondo si chiedono che cosa davvero intendano i paesi ricchi quando parlano di solida- rietà» @ . Così Tedros Adhanom Ghe- breyesus, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha descritto durante una conferenza stampa dello scorso 22 marzo la situa- zione di disparità nell’accesso ai vaccini contro la Covid. A gen- naio Tedros aveva detto che il mondo era sull’orlo di un cata- strofico fallimento morale e che era necessario agire con urgenza per assicurare un’equa distribu- zione dei vaccini. «Abbiamo i mezzi per scongiurare questo fal- limento - ha poi ribadito il diret- tore dell’Oms a marzo - ma è scioccante quanto poco sia stato fatto per ridurre lo scarto». VACCINI PER TUTTI Per tentare di garantire una più equa distribuzione dei test, degli strumenti terapeutici e dei vac- cini per contrastare la pandemia, già dall’aprile dell’anno scorso, l’Oms ha avviato - insieme alla Banca mondiale, all’Alleanza glo- bale per i vaccini (Gavi), e a di- Gli stati membri collaborano solo se a loro conviene e la struttura burocratica dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è troppo lenta e inefficiente. La vicenda di Covax è solo il più recente esempio di mancanza di incisività per un’organizzazione nata con l’ambizione di coordinare la sanità a livello mondiale e oggi in evidente crisi. cooperando MC R LA RUBRICA DI MISSIONI CONSOLATA ONLUS Perché l’Oms non funziona come dovrebbe di Chiara Giovetti www.missioniconsola taonlus.it 64 MC © AfMC / Dieudonné Mukadi

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