Missioni Consolata - Maggio 2021
vato il verdetto: condanna a morte per impiccagione. L’8 di- cembre la Corte suprema ha con- fermato la sentenza e, solo quat- tro giorni dopo, il giornalista è stato giustiziato. Alla storia di Ruhollah Zam è stata assicurata in Iran ampia co- pertura mediatica: doveva essere esemplare, servire da avverti- mento. «Non è che l’inizio», ave- vano postato le Guardie della ri- voluzione sul loro canale Tele- gram subito dopo la cattura. La soddisfazione che quella morte ha suscitato è significativamente espressa nelle amare parole pro- nunciate da suo padre dopo l’e- secuzione e riportate dall’organo dei Guardiani, per confutarle: «La vicenda umana di Ruhollah è fi- nita. Congratulazioni a quelli che erano in agguato di una tale gioia» ( Nournews , 15 dicembre 2020). La storia di Zam dava oc- casione di ribadire e «provare» con le «ammissioni» pubbliche del giornalista, che la causa dei disordini interni al paese è da ri- cercarsi nei disegni dei nemici esterni e dei loro collaboratori, uno dei quali aveva ora ricevuto la meritata punizione. I CRIMINI SECONDO LA SHARIA Non entro in merito all’accusa di avere fatto circolare su Telegram notizie false per fomentare ri- volte antigovernative. Non sarei in grado di confermarla, né di smentirla. È noto che la disinfor- mazione è strumento di lotta poli- tica e manipolazione delle co- scienze da molto prima dell’ar- rivo di internet. Lo sanno bene anche le autorità iraniane, che, a ogni anniversario, per raccontare la storia della rivoluzione selezio- nano i documenti, ritoccano foto storiche, tagliano filmati. Vorrei, però, soffermarmi sull’ac- cusa mossa a Zam di «corruzione sulla terra», che ai nostri orecchi suona strana. La sharia contempla un tipo di crimini definito con un termine che si può tradurre come «corru- zione, marcio, disordine in senso morale». Chi diffonde questa cor- ruzione sulla terra deve essere perseguito. Sono crimini com- messi da nemici di Dio e dell’or- dine da Lui voluto sulla terra, per- sone ingiuste e malvagie che mettono a repentaglio il buon es- sere, sia sociale, che morale, de- gli uomini. Nel libro in cui illustra la propria idea di governo islamico, Kho- meini afferma che esso deve ri- muovere dalla società dei fedeli ogni traccia di corruzione. È diffi- cile per il fedele, argomenta Kho- meini, mantenersi puro e colti- vare la propria fede in un am- biente corrotto. Invariabilmente finirà per corrompersi a sua volta, a meno che non scelga di di- struggere la fonte stessa della corruzione e abbattere i regimi * IRAN 24 maggio 2021 MC Qui: la mappa evidenzia i paesi dell’islam sunnita e quelli dell’i- slam sciita. | A destra: un grafico con il funzionamento del sistema politico della Repubblica islamica dell’Iran. Questo giugno ci saranno le elezioni presidenziali. * © Geopolitical Futures - modificata MC
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