Missioni Consolata - Maggio 2021
AMAZZONIA - BRASILE * L’accordo Unione europea-Mercosur «Autoper carne e soia» © Friends of the Earth - Europe (modificata MC) geni. I più drastici (ma, purtroppo, non lontani dal vero) hanno sintetizzato l’accordo Fta in una formula: «Auto per carne e soia da deforesta- zione». Verrebbero eliminati quote e dazi import-export, ma anche le cosiddette «barriere commerciali non tariffarie», che significa tagliare o alleggerire norme ambientali e sanitarie (per esempio, in materia di agrotossici, ormoni della crescita e or- ganismi geneticamente modificati), nonché di- ritti dei lavoratori e, in ultima istanza, dei consu- matori. Significa - è stato ancora sottolineato - innescare una guerra dei prezzi con i piccoli pro- duttori europei costretti a ridurre costi e qualità per poter rimanere sul mercato. A parte i decision makers (politici, imprese tran- snazionali e lobbisti), in tanti hanno smontato la presunta bontà dell’intesa win-win («io vinco-tu vinci»): ecologisti, Ong cattoliche e ambientaliste (come Greenpeace ), sindacati europei e latinoa- mericani, un gruppo di quasi 200 economisti. Quest’accordo Ue-Mercosur non va ratificato. Non per questioni ideologiche, politiche o econo- miche, ma perché è insostenibile e anacronistico. P.M. maggio 2021 MC 20 L ’ accordo di libero commercio ( Free trade agreement , Fta) tra l’Unione europea (Ue) e i paesi aderenti al Mercosur (Argentina, Bra- sile, Uruguay e Paraguay) è del luglio 2019. Il Cen- tro studi della Confindustria ha commentato (17 febbraio 2020) positivamente («un buon inizio») l’intesa, vedendo un aumento delle esportazioni italiane verso «un mercato di 260 milioni di con- sumatori». L’accordo però non è ancora in vigore perché non è stato ratificato dai governi dei vari paesi, ma soprattutto perché sono emerse criticità e lacune, molto gravi soprattutto per l’ambiente e i popoli indigeni. L’accordo in questione mira a facilitare le espor- tazioni degli uni e degli altri: carne (bovina e da pollame), soia e zucchero dal Mercosur; auto e macchinari dall’Europa. In America Latina, i costi ambientali e sociali, già altissimi ora in assenza dell’intesa, esploderebbero. Più carne, soia e canna da zucchero richiederebbero infatti più aree da adibire a pascoli e terreni agricoli. Sa- rebbe un’ulteriore spinta a un insano e ingiusto sistema di produzione fatto di latifondi e mono- colture, a scapito delle foreste, della biodiversità, del clima, dei piccoli agricoltori, dei popoli indi-
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