Missioni Consolata - Aprile 2021

Boa Vista: i missionari della Consolata nella celebrazione della festa del beato Allamano 2021. * presenza viva 78 aprile 2021 MC In preparazione al processo diocesano per il riconoscimento della guarigione miracolosa di Sorino Yanomami attribuita all’intercessione del beato Allamano, i missionari della comunità di Boa Vista (Brasile) e di alcune altre comunità Imc di Roraima, hanno celebrato in modo particolare la novena del Fondatore. Novena e festa del beato Allamano Novena del beato Allamano Il 7 febbraio, primo giorno della novena, sull’altare per la messa, è posto un piccolo busto dell’Allamano assieme ai documenti finora raccolti (testimonianze, referti medici, disegni) riguardanti il processo. Come parte integrante dell’équipe della postulazione, presiedo l’Eucarestia e ricordo come esattamente 25 anni fa (il 7 febbraio 1996), Sorino Yanomami fu aggredito da un giaguaro mentre era a caccia e venne tra- sportato nello stesso giorno a Boa Vista per salvargli la vita. Fatto che si risolse con una piena guarigione di Sorino da ritenersi miracolosa. «Iniziamo questa novena “particolare” in comunione con tutto l’Istituto nella spe- ranza di poter realizzare in breve il processo che aprirebbe la strada alla canonizzazione del nostro fondatore». Grazie per il cammino fatto Il Vangelo del giorno racconta che Gesù, a Cafarnao, prende per mano e cura dalla feb- bre la suocera di Pietro, mentre Paolo, nella prima lettera ai Corinti, dice: «Guai a me se non annuncio il Vangelo», e più avanti: «Mi sono fatto tutto a tutti». «Come non leggere nel gesto di Gesù e nelle parole appassionate di Paolo la nostra chia- mata alla vita missionaria nel carisma del beato Allamano? Curare, educare, annun- ciare, farsi prossimo degli altri, è lo stile tutto nostro, riassunto nel nome che por- tiamo e che dice “consolazione”». Trovandomi in questi giorni con i confratelli che lavorano in Brasile, e in particolare a Ro- raima, terra indigena, mi viene spontaneo ringraziare il Signore per essere qui, come Istituto, da più di 70 anni, per il cammino fatto, per le battaglie affrontate e i successi ottenuti. Tra gli altri ricordiamo: la nostra presenza nelle comunità indigene, la demar- cazione della terra, il progetto della Buona Notizia (Boa Nova) che porta ad un maggior impegno in favore della vita, della comunità e della condivisione, la formazione di nuove comunità cristiane e i primi frutti anche in campo vocazionale e missionario. Nella stessa messa, infatti, abbiamo salu- tato Aparecido, un giovane indigeno ma- cuxi in partenza per Curitiba dove conti- nuerà il suo cammino formativo nel semi- nario filosofico. Di fronte a queste grazie di Dio, viene da pensare che il presunto miracolo di Sorino

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