Missioni Consolata - Aprile 2021

Questi pastori, che vivono nelle vaste steppe del paese, dove pa- scolano il loro bestiame, fonte principale del loro sostenta- mento, hanno sviluppato un ele- vato livello di resilienza che li aiuta a rimanere in equilibrio con la natura. Il clima secco e la scarsità d’ac- qua dell’Asia centrale, combinati con il suolo in gran parte inadatto all’agricoltura, hanno portato le popolazioni locali a prendersi cura del proprio ambiente. Cono- scono infatti i tempi lunghi che l’ecosistema nel quale vivono im- piega per rigenerarsi. Il sostenta- mento dei nuclei nomadi dipende dal loro bestiame e quando i pa- scoli si esauriscono, essi sono costretti a spostarsi. Purtroppo, a causa degli impera- tivi economici di un mercato glo- balizzato e dei cambiamenti cli- matici, che stanno entrambi de- gradando rapidamente i pascoli della Mongolia, i pastori nomadi non riescono più ad adattarsi. Oggi, a causa della scarsità di cibo e delle difficili condizioni cli- Portfolio matiche e naturali, molti di loro sono costretti a migrare verso i centri urbani e a unirsi ai ranghi dei poveri. I «GHER DISTRICT» Negli ultimi tre decenni, più di 600mila pastori, circa il 20% della popolazione del paese, hanno abbandonato il loro stile di vita nomade e si sono trasferiti nella capitale Ulaanbaatar, che ora sta lottando per fornire ser- vizi di base alla sua popolazione in rapida espansione. Queste fa- miglie hanno abbandonato i loro animali e, in alternativa alle In queste pagine: alcune immagini del viaggio in Mongolia realizzato nel luglio del 2018, arrivando fino ad Arvaiheer, dove sono i missionari e le missionarie della Consolata. * 66 aprile 2021 MC

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