Missioni Consolata - Aprile 2021
dell’agricoltura meccanizzata e l’introduzione delle monocolture è stata data la preferenza alle specie selezionate successiva- mente agli anni Settanta, con un’altezza ottimale per l’uso della mietitrebbia e dalla mag- giore resa. Questo ha però com- portato una disassuefazione del nostro organismo alle diverse varietà di grano e quindi di glu- nostra madre terra conclusione che l’aumento del- l’intolleranza al glutine potrebbe derivare dall’uso diffuso, che si fa attualmente, di sole quattro varietà di grano per la panifica- zione e la produzione di pasta, con il quasi totale abbandono delle antiche varietà. Le varietà di grano usate fino alla metà del secolo scorso erano circa una cinquantina, ma con l’avvento 60 aprile 2021 MC In basso: coltivazioni estensive e utilizzo dei pesticidi stanno di- struggendo la biodiversità. * L a moria delle api è un esempio di forte riduzione di po- polazione all’interno di una specie. Essa è dovuta all’a- zione di varie concause, tra cui sicuramente l’uso di pe- sticidi, la presenza di agenti patogeni e l’introduzione di specie aliene. Il fenomeno preoccupa fortemente dagli anni 2000, quando si è iniziata a registrare una vera e propria spa- rizione di intere colonie. Il fatto però è antecedente a quegli anni, poiché in Usa tra il 1947 e il 2005 è andato perso il 59% delle colonie di api, mentre in Europa tra il 1985 e il 2005 il 25%. Ci sono ben 29 agenti patogeni che attaccano le api, il principale dei quali è il Varroa destructor , un acaro parassita dell’ Apis mellifera e dell’ Apis cerana , ma una grande responsa- bilità per la moria è dei pesticidi neonicotinoidi. Oltre a questo è stata introdotta in Europa e in Italia in particolare una specie aliena carnivora, che aggredisce le api durante il loro ritorno all’alveare, cibandosene. Si tratta della Vespa velutina , un ca- labrone di origine asiatica. Oltre alla riduzione delle api, si cal- cola che solo in Europa il 9,2% delle 1.965 specie di insetti im- pollinatori stia per estinguersi, mentre un ulteriore 2,5% po- trebbe essere minacciato nel prossimo futuro. Considerando che l’80% delle piante esistenti dipende, per la riproduzione, dall’impollinazione per mezzo di insetti, possiamo capire quale sia la portata di questo fenomeno. È celebre, a tal propo- sito la frase di Einstein: «Se le api scomparissero dalla Terra, per l’uomo non resterebbero che quattro anni di vita». RTN Le cause della moria I nemici delle api © Erich Westndarp - Pixabay tine, con conseguente possibile insorgenza dell’intolleranza. Inoltre, i grani antichi presen- tano un tipo di glutine con una diversa struttura e più facil- mente assimilabile, rispetto a quello delle cultivar moderne. FORMARE UNA COSCIENZA COLLETTIVA Come fare quindi a difendere la biodiversità? Oltre alle azioni in- traprese a livello internazionale dai vari governi, o a quelle di or- ganizzazioni come il Wwf o Greenpeace, oltre alla realizza- zione di strumenti di difesa della natura come i bioparchi e di co- noscenza come gli ecomusei, è indispensabile una continua informazione ed educazione della popolazione, e dei giovani in particolare, attraverso la scuola e i media, per creare una coscienza collettiva capace di rendersi conto delle gravi con- seguenze che la distruzione dell’ambiente ha sul genere umano. Rosanna Novara Topino
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