Missioni Consolata - Aprile 2021

Noi e Voi RD CONGO Egregio Direttore sul MC 12/2020 ho letto l’ampio servizio sulla RD Congo. Sono ri- masto esterrefatto della situa- zione catastrofica di questa grande nazione: malavita, barba- rie, atrocità a tutto campo e di ogni genere, soprattutto sul corpo delle donne, sotto lo sguardo impotente delle autorità e del contingente Onu. Voi dite che il «mondo» sta a guardare, meglio, si gira dall’altra parte. Ma ci potete dire che cosa ci può fare il cosiddetto «mondo» e quei soldati Onu che rischiano ogni giorno la vita? Cordiali saluti. Angelo Guzzon Cernusco Lombardone (Lecco), 28/12/2020 L’uccisione di Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e del loro autista Mustapha Milambo, ha finalmente costretto anche i grandi media a mettere in prima pagina la tragedia del Congo che in questi anni è costa- ta milioni di morti. Cosa può fare la comunità in- ternazionale? Forse, per prima cosa, dovrebbe mettersi d’accor- do per regolamentare le imprese multinazionali che ormai gesti- scono il pianeta, l’economia, la salute e le risorse come se fosse- ro loro proprietà privata senza rendere conto ad alcuno. Poi, invece di una costosissima Monusco, investire gli stessi sol- di per rafforzare e riqualificare l’esercito regolare del Congo e le istituzioni civili di quel paese. Porre sanzioni ai paesi limitrofi che guadagnano dalla situazione fuori controllo. Esigere la tracciabilità delle materie prime che vengono usa- te per cellulari, computer, batte- rie e prodotti simili, con garanzia di salari e servizi adeguati (salu- te, sicurezza, educazione, infra- strutture, ecc.) a chi lavora nella raccolta e produzione delle stes- se materie prime, oltre al paga- mento delle dovute tasse al go- verno del paese. E da parte nostra non cambiare i nostri gadget elettronici ad ogni nuova versione. Tutta la grande scienza e la grande tecnologia umana messa in ginocchio da un piccolissimo, microscopico virus. Ora è un virus a mettere in crisi il mondo intero, in futuro potrebbero essere me- gacomputer o catastrofi atmosfe- riche causate dal troppo inquina- mento e dal continuo uso di armi. Viviamo un’era nella quale la po- tenza distruttiva nelle mani del- l’uomo potrebbe cancellare qual- siasi segno di vita su questo sa- tellite del sole. Come se non ba- stasse, la potenza dei supercom- puter è tale da mettere sotto con- trollo e assoggettare un numero di persone superiore a quello di tutti gli abitanti della terra. È necessario che la ragione e l’amore abbiano il sopravvento sulla follia e l’odio che imperver- sano nel mondo. Occorre che l’u- manità agisca con più coscienza. L’insegnamento di Cristo è la più vera difesa della vita e della di- gnità umana. [...] Sa andare anche controcor- rente, contro le mode sbagliate. Occorre diffondere maggior- mente il lieto annuncio del Van- gelo e soprattutto viverlo. Scom- parirebbero immediatamente le numerose guerre e guerriglie che ancora ci sono. Anziché pro- durre armi micidiali si produrreb- bero aratri nel senso di macchi- nari per il benessere, non per la morte, la natura sarebbe rispet- tata, non distrutta dall’inquina- mento eccessivo per la troppa sete di denaro. C’è grande necessità di diffon- dere e vivere il Vangelo più au- tentico. Il mondo e l’uomo hanno sete della Verità vera annunciata e vissuta da Cristo non di verità soggettive o di false verità. Cordiali saluti Enrica Barbiroglio 11/02/2021 Gentile lettrice, perdoni i tagli alla sua lunga let- tera. Ho cercato di mantenere il messaggio centrale. In questi giorni mi è capitato di leggere un testo che parlava dei rischi connessi all’uso degli algo- ritmi al servizio solo del profitto e di una scienza centrata su se stessa senza una vera riflessione Ovviamente questi sono solo degli accenni. Il problema è com- plesso e, come viene ben e- spresso anche da papa France- sco nella Laudato si’ e nella Fra- telli tutti , si tratta di pensare a un cambiamento radicale del nostro sistema economico e realizzare quella che è chiamata la «transi- zione ecologica» che richiede un nuovo stile di vita e un nuovo ap- proccio alla gestione del nostro pianeta. COMPLIMENTI A CHIARA E MARCO Per Chiara Giovetti, autrice di un ottimo articolo sulla coopera- zione marca Usa. Una volta c’era a Panama una Escuela des Americas , dove si addestravano gli ufficiali degli eserciti sudamericani. La parte principale dell’addestramento consisteva nel selezionare i più fedeli per insegnar loro a far comprare dai loro eserciti, a caro prezzo, gli armamenti radiati da- gli Usa e tenersi la differenza, as- sicurandosi così una eterna fe- deltà. Ma poi la cosa si è risaputa ed è nata una diffidenza genera- lizzata verso gli ufficiali che ave- vano frequentato quella scuola, e si è tornati al sistema tradizionale di ricorrere alla massoneria, che nelle Americhe è molto diffusa e istituzionalizzata. Per Marco Bello, autore di un bellissimo articolo sul Madaga- scar, che ho girato in lungo e in largo nel 1977. Eravamo in 12, tra cui parecchi medici che però non si sono accorti che una di noi si era presa la malaria, diffusissima. La cosa che mi ha più colpito è il culto degli antenati e della conti- nuità della famiglia: in molte re- gioni le ragazze prima di sposarsi devono dimostrare di essere ca- paci di far figli. Claudio Bellavita 14/02/2021 ANDARE CONTRO CORRENTE Marzo, aprile e maggio 2020 e poi anche autunno e inverno: ita- liani impossibilitati a muoversi li- beramente causa lockdown. 6 aprile 2021 MC

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