Missioni Consolata - Aprile 2021
MYANMAR MC A 51 aprile 2021 MC CON TRE DITA AL CIELO I militari non avevano mai abbandonato il potere. Oggi se lo sono ripreso per intero, sotto lo sguardo accondiscendente della Cina. La leader Aung San Suu Kyi è stata posta agli arresti, ma neppure lei è esente da responsabilità. di PIERGIORGIO PESCALI © Ye Aung Thu / AFP Il nuovo golpe dei generali birmani In alto: un uomo cerca di fermare la folla (non visibile) mentre la polizia protegge l’ingresso di un monastero buddhista nel quale si sono rifugiati sostenitori filomili- tari che si sono scontrati con manifestanti antigolpe a Yangon il 18 febbraio 2021. * P roteste di piazza, vittime, persone incarcerate, co- prifuoco. Il colpo di stato avvenuto lo scorso primo febbraio ha fatto precipi- tare il Myanmar nella paura di un ritorno alla dittatura militare, già sperimentata tra il 1962 e il 2010. Allora le conseguenze fu- rono sanguinose per il popolo e la politica: l’embargo voluto da- gli Stati Uniti assieme alla Gran Bretagna, e in seguito da tutte le democrazie occidentali aveva messo in crisi non tanto un’eco- nomia già poco sviluppata e concentrata nelle mani di pochi conglomerati controllati in gran parte dai generali, quanto mi- lioni di birmani, in particolare donne, impiegati a centinaia di migliaia nelle industrie tessili e artigianali del paese che furono costrette a chiudere. Per mante- nere i loro profitti, ai generali ba- stò però cambiare partner com- merciali, raccogliendosi attorno agli abbracci di Cina e Thailan- dia. Dal punto di vista politico, ogni opposizione venne cancel- lata, e i leader più in vista incar- cerati o, come nel caso di Aung San Suu Kyi, posti agli arresti domiciliari. Gli ufficiali che oggi guidano il Tatmadaw, l’esercito birmano, non sono gli stessi che
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