Missioni Consolata - Aprile 2021

S olano (Caquetá). Ho ricevuto un invito da parte di Dúver Guzmán, nome di battaglia di Marco Tulio Salcedo, im- portante guerrigliero delle Farc-Ep, a Mononguete, lungo il fiume Caquetá. Il luogo prescelto è presso il distributore galleg- giante di benzina, situato nel porticciolo princi- pale del paese. L’appuntamento è per venerdì 18 settembre, alle 10,30. Con Rito, il motorista della parrocchia, arrivo in anticipo, alle 9,30. Mentre attendo, vedo arrivare dall’altra parte del fiume, in territorio della re- gione del Putumayo, altri guerriglieri che non fanno però parte di coloro che sto aspettando. La guerriglia vuole sapere tutto All’ora concordata arriva Dúver. Viene verso me, mi dà la mano e mi offre da bere una gazzosa. Ci accomodiamo uno di fronte all’altro: io su una panca, lui su una sedia. Alla cintura porta una pi- stola. Indossa una maglietta con la mappa della Colombia e l’immagine di Marulanda: il conta- dino che fondò le Forze armate rivoluzionarie della Colombia è raffigurato che impugna un fu- cile, mentre nel mezzo della mappa campeggia la sigla Farc-Ep. Iniziamo a parlare. Subito mi chiede: «Padre, mi parli del progetto». Non capisco, o meglio, fingo di non capire quello a cui vuole riferirsi Dúver, e così inizio a parlargli del progetto di evangelizza- zione che portiamo avanti nel Vicariato aposto- lico di Puerto Leguizamo-Solano con mons. Joaquin Humberto Pinzón, il nostro vescovo; dell’équipe missionaria in parrocchia, composta da quattro suore, due seminaristi, un laico mis- sionario e me come parroco e coordinatore. Proseguo la mia descrizione: «Dúver, il territorio della parrocchia è molto vasto, visto che com- prende 106 comunità, 90 villaggi di coloni e 16 popoli autoctoni. In esso ci sono la parrocchia San Francisco d’Asis formata nel 2019, il centro di missione Assunzione, il centro di missione San José, la parrocchia Nuestra Señora de las Merce- des. Per la vastità del territorio in futuro sono previste quattro parrocchie». Dúver ascolta attentamente, anche perché la guerriglia vuole sapere tutto ciò che succede nell’area in cui essa opera. «Come missionari della Consolata - continuo -, siamo presenti in questa regione dal 1951 e a Solano in modo per- manente dal 1959, mentre la parrocchia è stata istituita nel 1969. La nostra presenza ha come sua prima finalità l’annuncio di Gesù Cristo, ma abbiamo sempre tenuto presente l’educazione scolastica, e oggi proseguiamo il lavoro appog- giando e proponendo alcuni progetti sociali». Gli spiego la nostra filosofia: «L’annuncio del Vangelo non è scollegato dall’aspetto sociale: evangelizzazione e promozione umana, che come missionari della Consolata, le abbiamo nel sangue». Dúver mi interrompe dicendo: «Il Vaticano ha molti soldi!». Gli rispondo: «Non so quanti soldi abbia il Vaticano. Io so solo che il nostro Vica- riato e il nostro vescovo di soldi non ne hanno. Viviamo alla giornata, di quello che si riceve dalle offerte delle persone semplici del nostro popolo 44 aprile 2021 ossier INCONTRO CON UN DISSIDENTE FARC «Ricercato, vivo o morto» (l’ultima intervista) Abbiamo incontrato Dúver, uno dei leader dissidenti delle Farc. È stata una conversazione unica. Due mesi dopo, Dúver è stato ucciso in un’operazione militare che ha avuto una grande eco sui media locali. di ANGELO CASADEI © Sergio Muñoz - Bernardo Londoy

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