Missioni Consolata - Aprile 2021
Speranze e timori di fronte al «cambio» di dirigenza del paese IL NUOVO CORSO DI EVARISTE BURUNDI MC A glio nazionale per le comunica- zioni (Cnc). È un primo debole segnale di apertura di un regime repressivo. Così come la libera- zione dei quattro giornalisti del giornale Iwacu , alla vigilia del Natale scorso, dopo 430 giorni di prigionia. Liberazione arrivata È il 22 febbraio, parlo con il mio amico burundese in esilio, ed ecco che mi co- munica la notizia di oggi: «Radio Bonesha Fm potrà di nuovo trasmettere in Burundi!». Lo ha annunciato Nestor Baku- mukunzi, presidente del Consi- Il paese vive in un regime repressivo che nega le libertà fondamentali dal 2015. Da giugno scorso ha un nuovo presidente che fa sperare in future aperture. Ma occorre dargli tempo, dicono gli osservatori. E l’Unione europea, che ha imposto sanzioni al paese nel 2015, fa prove di dialogo. Testo e foto di MARCO BELLO 14 MC poche settimane dopo che il Consiglio di sicurezza delle Na- zioni Unite, il 4 dicembre 2020, aveva tolto il Burundi dalla sua agenda politica, ovvero dei paesi da monitorare almeno trimestral- mente. Il Consiglio aveva adot- tato una dichiarazione nella quale «[…] prende nota del mi- glioramento delle condizioni di sicurezza nel paese e delle mi- sure prese per lottare contro l’impunità […]. Il Consiglio sottoli- nea che molto resta da fare in materia di riconciliazione nazio- nale, promozione dello stato di diritto e di un sistema giudiziario indipendente ed efficace, la pre- servazione dello spazio demo- cratico e il rispetto delle libertà fondamentali [...]».
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