Missioni Consolata - Marzo 2021
cis Shaw, arcivescovo di Lahore, parlando all’incontro tenutosi nella chiesa di San Giovanni a Youhana- bad, a Lahore, la sera del 19 di- cembre scorso. «Aiutarli nell’avvia- re una impresa economica perso- nale è la strada migliore», ha detto p. Francis Gulzar, vicario generale dell’arcidiocesi di Lahore. «Abbia- mo consegnato dei mezzi di tra- sporto a dieci persone, ad altri mo- tociclette con un carretto, altri an- cora hanno avuto un sostegno per aprire un’attività commerciale co- me un negozio di alimentari, un’at- tività di ristorazione, un negozio di decorazione e vendita di tende e tappeti, uno spaccio di materiali per l’edilizia». I cristiani furono ar- restati dopo che due attentatori suicidi colpirono due chiese nel 2015 a Youhanabad, la più grande colonia cristiana di Lahore. Nei tu- multi che seguirono furono linciati due uomini musulmani accusati di essere collegati con i kamikaze. In seguito al linciaggio, 42 cristiani furono arrestati da un tribunale an- titerrorismo di Lahore, ma sono stati riconosciuti innocenti e rila- sciati dopo cinque anni. (Fides) NIGERIA LA FORZA DELLA FEDE L a Nigeria è uno dei luoghi dove i cristiani vengono maggior- mente perseguitati. Si stima che nel paese africano, dal 2015, siano oltre 6mila i cristiani uccisi, più di 600 solo nei primi mesi del 2020. Il sequestro di cristiani rappresen- ta, inoltre, un fenomeno diffuso con oltre 220 rapimenti ogni anno. Don Joseph Bature Fidelis vive a Maiduguri, la capitale dello stato federale di Borno (Nord Est del paese). Qui è nato il gruppo jihadi- sta Boko Haram che nel 2014 lan- ciò un’offensiva terroristica per tra- sformare il Nord della Nigeria in califfato. In quegli anni la diocesi era circondata al punto che i ve- chiedevano di intraprendere un cammino di fede. «Mi intenerisce sempre molto cogliere lo stupore di uomini e donne che iniziano a conoscere un Dio personale, un Dio che perdona», dice padre Marengo. «Mi commuove sempre molto constatare l’azione del Si- gnore nei cuori delle persone che si sentono guarite e liberate da molte paure. Penso che la giovane Chiesa mongola stia portando in dono alla Chiesa tutta la freschez- za delle origini, la bellezza e la leti- zia sincera di uomini e donne che hanno scoperto Gesù da pochi an- ni e cominciano a camminare die- tro a Lui». (Osservatore Romano) PAKISTAN EX DETENUTI CRISTIANI «R ingraziamo Dio perché oggi siamo in grado di supporta- re i nostri fratelli nella creazione di una propria attività di impresa. Hanno sofferto molto negli ultimi cinque anni. Abbiamo preso que- sta iniziativa per fare in modo che 42 ex detenuti innocenti possano gestire una nuova attività econo- mica per sostenere le loro famiglie e non dipendere da nessuno. Questo è un regalo di Natale per tutti voi, per restituire stabilità alla vostra vita e viverla con dignità»: lo ha detto mons. Sebastian Fran- MONGOLIA LA FRESCHEZZA DELLE ORIGINI I n Mongolia, terra cinque volte più grande dell’Italia, caratteriz- zata da rigidissimi inverni e abitata da tre milioni di persone, in larga maggioranza buddhiste, i cattolici (1.300 in tutto) costituiscono un piccolo gregge. Lo scorso 2 aprile papa Francesco ha nominato pre- fetto apostolico padre Giorgio Marengo, missionario della Con- solata, 46 anni, di cui 17 trascorsi in Mongolia. Dal 1992, anno in cui i primi missionari giunsero in que- sto paese, la Chiesa si è impegna- ta in campo sociale, educativo e sanitario: sono stati fondati un isti- tuto tecnico, due scuole elemen- tari e due materne, un ambulatorio medico che offre gratuitamente cure e medicine ai più indigenti, un centro che garantisce assisten- za ai disabili, due istituti che accol- gono gli anziani abbandonati e poveri. Ogni parrocchia ha inoltre avviato progetti caritativi, aprendo mense e docce pubbliche, servizi di doposcuola, corsi destinati alla popolazione femminile. Nel corso dei decenni, la Chiesa si è dedica- ta all’annuncio, alla catechesi, al- l’amministrazione dei sacramenti e all’accompagnamento di quanti a cura di Sergio Frassetto MC R la chiesa nel mondo Arvaiheer (Mongolia): mons. Giorgio Marengo con i fedeli che frequentano la chiesa a forma di gher (tenda) di cui è stato parroco per vari anni. * 8 marzo 2021 MC
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