Missioni Consolata - Marzo 2021

Molti pregano intensamente, chiedendo al Signore che guidi la loro vita. Così non è raro che qualcuno, durante il cammino, capisca di essere chiamato alla vita consacrata. Altri, recitando il rosario quasi ogni giorno, chiedono la grazia di trovare una buona moglie o un buon marito, e diverse cop- pie, oggi sposate, raccontano di essersi conosciute camminando durante quei giorni. LA SCELTA DELL’AMORE Sono tante le coppie di sposi che si sono conosciute frequen- tando la nostra comunità: Mag- dalena e Wojciech, Agnieszka e Luca, Giulia e Rafa ł e altre. È stata sempre una gioia parte- cipare alle loro nozze, e vedere con quale intensità hanno vis- suto quel momento, e hanno rin- graziato i loro genitori, sorelle e fratelli per averli accompagnati nel cammino della vita. È bello vedere due giovani che scelgono un marito, una moglie da amare fedelmente nella buona e nella cattiva sorte. Avrete forse sentito parlare del Santuario della Madonna Nera di Cz ę stochowa. È il luogo più importante dove, da secoli, i fe- deli vengono a pregare e a chie- dere grazie. Ai piedi del quadro miracoloso, ogni estate giun- gono da ogni parte del paese decine di pellegrinaggi organiz- zati da tutte le diocesi. Tra questi c’è anche quello or- ganizzato dagli studenti univer- sitari di Varsavia che ogni hanno raccoglie migliaia di giovani e fa- miglie per percorrere a piedi i 300 km che separano la capitale politica dalla capitale spirituale del paese. Anche noi missionari, fin dal primo anno della nostra pre- senza in Polonia, partecipiamo al pellegrinaggio. Guidiamo un gruppo conferendogli una spic- cata identità missionaria. Per alcuni di questi giovani, il pellegrinaggio rappresenta una specie di vacanza alternativa vissuta in allegra compagnia. Per altri, invece, è una forte esperienza di fede e di risco- perta di Dio. LA GRATITUDINE Per molti giovani, il pellegrinag- gio è vissuto come una vera e propria offerta di se stessi a Dio, spesso per ringraziarlo per qual- cosa che è avvenuto nella loro vita, come la riuscita di un esame o una guarigione da qualche malattia. Per qualcuno il cammino è un modo per chiedere al Signore una grazia particolare: ricordo con ammirazione un giovane che mi ha raccontato che offriva le fatiche del pellegrinaggio per il papà che aveva problemi con l’alcol. La sua richiesta era che il genitore uscisse da quella schia- vitù. UNA COMUNITÀ INTERCULTURALE I ragazzi che incontriamo nel no- stro lavoro missionario sono tanti e molto diversi. Anzitutto ci sono quelli che fre- quentano fedelmente la nostra cappella. Credo che essi siano attratti molto la nostra prove- nienza internazionale. La nostra comunità, infatti, è composta da sei missionari di tre continenti e ben cinque paesi diversi, se non contiamo lo studente polacco. Qui in Polonia, dove gli stranieri sono pochi rispetto ad altri paesi europei, la nostra comunita sicu- ramente colpisce e desta curio- sità e stupore in chi ci incontra. OPERA PER LA MISSIONE Da qualche anno è sorta ac- canto alla nostra comunità, una fondazione di volontariato mis- AMICO.RIVISTAMISSIONICONSOLATA.IT 79 marzo 2021 amico MC © Af.MC / Luca Bovio © Af.MC / Luca Bovio

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