Missioni Consolata - Marzo 2021

Q uattro delle principali quindici agenzie delle Nazioni Unite hanno un cittadino cinese come direttore o segretario ge- nerale: al primo mandato sono Fang Liu, che guiderà l’Organiz- zazione internazionale dell’avia- zione civile (Icao) fino al pros- simo luglio, e Qu Dongyu che sarà fino al 2023 il direttore ge- nerale dell’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao). Si concluderà invece alla fine di quest’anno il secondo mandato di Li Yong all’Agenzia per lo sviluppo industriale (Unido), mentre Houlin Zhao, ri- confermato nel 2018 alla testa dell’Unione internazionale per le telecomunicazioni (Itu), occuperà la posizione fino alla fine del 2022. Una maggior presenza di una potenza come la Cina nelle istitu- zioni internazionali è del tutto fi- siologica; ma per farsi un’idea del peso che Pechino sta acqui- sendo basta pensare che le altre potenze mondiali come gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Germania e la Francia hanno loro cittadini alla guida di una sola agenzia ciascuno @ . CENTRI D’INFLUENZA Le agenzie Onu non sono molto note ai non addetti ai lavori, ma il loro operato riguarda ambiti con i quali milioni di persone vengono a contatto quotidianamente e non solo nei paesi in via di svi- luppo. L’Unione internazionale per le telecomunicazioni, ad esempio, ha fra i suoi incarichi quello di elaborare le norme tec- niche per il funzionamento delle reti dell’informazione e della co- municazione senza le quali, si legge sul sito dell’organizza- zione, «non sarebbe possibile fare una telefonata o navigare in Internet. Per l’accesso a Internet, la compressione vocale e video, le reti domestiche e molti altri aspetti delle tecnologie dell’infor- mazione e della comunicazione, centinaia di standard Itu consen- Il disinteresse della scorsa amministrazione Usa per la cooperazione ha contribuito all’espansione dell’influenza cinese, specialmente nelle organizzazioni internazionali. L’aiuto allo sviluppo, ma soprattutto gli investimenti cinesi, infatti, sono in forte crescita già da un ventennio. Il nuovo presidente Usa, Joe Biden, dovrà trovare una mediazione fra la fermezza verso Pechino e il riparare e ricostruire quanto cambiato o demolito da Trump. cooperando MC R LA RUBRICA DI MISSIONI CONSOLATA ONLUS La cooperazione dopo Trump. Il ruolo dellaCina e i primi passi di Biden di Chiara Giovetti www.missioniconsola taonlus.it 64 marzo 2021 MC © AfMC

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