Missioni Consolata - Marzo 2021
provino a non lasciarsi scalzare, mentre gli in- sorti tentino di riscrivere le regole del gioco senza i vincoli imposti da chi ha governato fino a ora. «La stranezza del caso cileno consiste quindi nel fatto che i poteri costituiti - che la rivolta po- polare addita come illegittimi - siano riusciti a dare norme al potere costituente, ammansen- dolo e disciplinandolo. Evitando che vi sia quel- l’intervallo extralegale che solitamente si frappone tra il vecchio e il nuovo corso», con- clude la ricercatrice palermitana. Verso l’Assemblea costituente L’11 aprile 2021 si terranno le elezioni dei 155 membri della Convenzione costituzionale (Cc), la prima Assemblea costituente con perfetta parità di genere al mondo. Vi saranno anche seggi ga- rantiti per i dieci popoli originari (il 10,8% dei 18 milioni di cileni), tra questi gli Aymara dei deserti del Nord, i Rapanui dell’isola omonima, e il più grande: il popolo Mapuche. Vi è un grande dibat- tito sulla possibilità di eleggere membri indipen- denti dai partiti tradizionali nella Cc, poiché, come spiega lo storico cileno di origini liguri Sergio Grez Toso, «la legge che regola le elezioni per la Costituente è la stessa per il parlamento, favorisce dunque i partiti tradizionali, i quali non devono raccogliere firme per presentare le liste». Ma «il problema non è escludere i politici di pro- fessione a favore degli indipendenti, né esclu- dere le élite di Santiago, o che un settore politico schiacci un altro. Il dilemma è come rappresen- tare proporzionalmente la diversità del paese, dato il clima di diffidenza, le regole e l’iniqua di- stribuzione di risorse economiche e reti relazio- nali», afferma il politologo Juan Pablo Luna. Una volta eletta, la convenzione costituente la- vorerà da maggio 2021 a maggio 2022 per redi- gere la proposta di nuova Costituzione, il testo dovrà essere approvato con 2/3 dell’assemblea - clausola imposta dai partiti di destra per consen- tire l’avvio del processo costituente - e sarà poi sottoposto a voto referendario di ratifica nel- l’agosto 2022. Se la proposta dovesse essere re- spinta, resterà in vigore la Costituzione del 1980. Il processo costituente è complesso, ma tutto sommato lineare. L’esito non scontato, la do- manda di fondo è se si raggiungeranno i 2/3 della Cc per approvare un testo minimo che metta d’accordo tutti sull’essenziale, rischiando così però di deludere le aspettative popolari. O se in- vece, si possa osare di più, accordarsi su un testo costituzionale più ricco che risponda alle pres- santi esigenze di cambiamento che sono venute dal movimento del 2019. Federico Nastasi 41 1 Cile, Plaza Dignidad A sinistra: due immagini storiche, il generale Pinochet con il presidente Allende; il generale nel 1976 con Henry Kissinger, segretario di Stato Usa dai tempi del golpe (11 settembre 1973). | In basso: un addetto mostra la scheda con la prima domanda del referendum tenutosi il 25 ot- tobre 2020: «Vuole lei una nuova Costituzione?». © Felipe Vargas Figueroa / NurPhoto / AFP © Archivo General Histórico del Chile
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