Missioni Consolata - Marzo 2021

Il piccolo paese caraibico è oggi una vera bomba sociale ARMI, GANG E UN UOMOAL COMANDO HAITI MC A gnazione in molti settori della so- cietà haitiana. Quattro mesi dopo, il 28 dicem- bre, in un assalto è ferito grave- mente il giornalista Vario Sérant, e ucciso l’ingegnere Obelson Mésidor, che è in auto con lui. Collaboratore della Nazioni unite e insegnate all’Università di stato di Haiti, Sérant viene salvato per il rotto della cuffia. Due eventi non isolati, segnali di una situazione sociale ormai al li- mite del collasso nel paese ca- raibico. Ma cerchiamo di capire cosa sta succedendo. UOMO SOLO AL COMANDO Il 7 febbraio 2017, dopo un’ele- zione contestata (svoltasi tra fine 2015 e gennaio 2016) e un anno di transizione (con presidente ad interim il presidente del senato Joselerme Privert), è diventato capo di stato Jovenel Moise. Grande imprenditore agricolo, anche noto come «Neg banan» (l’uomo delle banane, in creolo), Moise rappresenta una ristretta classe di neo arricchiti grazie a traffici e commerci più o meno leciti. Una classe legata alla de- È il 28 agosto 2020, a Port- au-Prince l’avvocato Monferrier Dorval viene freddato con un proiet- tile. Dorval era il presidente dell’Ordine degli avvocati della capitale, e stava lottando per mi- gliorare la situazione nel suo paese. L’assassinio suscita indi- La deriva autoritaria dell’élite al potere. L’impu- nità a livelli mai visti. I banditi che controllano la popolazione. Mentre imperversa l’«economica del rapimento». La diaspora guarda con grande preoccupazione il 2021: l’anno di tutte le sfide. di MARCO BELLO 20 MC © Valérie Baeriswyl /AFP

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=