Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2021

librarsi 82 gennaio-febbraio 2021 MC bro, sono state in primavera un’oasi per centinaia di persone barricate in casa. La multimedia- lità messa a punto dal gruppo di lavoro (social, radio, carta stam- pata, linguaggio dei segni) ne ha permesso la capillarità. Quelle parole, nate qualche mese fa, sono ancora drammati- camente attuali. La guerra non è ancora finita. Il libro di Sergio Astori ci aiuterà a superarla. Sante Altizio bellico, il prof. Astori e un piccolo ma tosto gruppo di collabora- tori, ha iniziato a cercare, rac- contare, diffondere #Parole- Buone , testi che affrontano la «solidarietà», la «prossimità», la «semplicità», l’«ascolto», il «ri- schio», per accendere una luce di speranza in un tempo di vero e proprio smarrimento collet- tivo, di fronte alle bare, alle am- bulanze, agli infermieri stravolti, ai medici che muoiono curando. Nella prefazione, Luca Rolandi, giornalista e ricercatore storico, scrive: «Non esiste la normalità, il benessere economico che na- sconde abissi di dolore psicolo- gico e morale, esiste la tene- rezza dell’amore e della solida- rietà […] perché le Parole Buone aiutano […] l’uomo a vivere di ciò che sta sopra di lui». Le Parole Buone raccolte nel li- PER SUPERARE LA CRISI A rriviamo così a Sergio Astori, bergamasco, docente all’Università Cattolica, medico chi- rurgo specializzato in psichia- tria. Anche il suo libro parla di guerra, della guerra mondiale in corso, iniziata nella lontana me- tropoli di Wuhan, in Cina, a fine 2019, e arrivata in Europa, se- gnando in modo decisivo le no- stre vite. La prima guerra pan- demica da molti decenni a que- sta parte. La chiave di lettura di Astori ca- povolge lo schema della visione corrente sulla crisi in corso. Già il titolo del libro segna la dif- ferenza: Parole buone. Pillole di resilienza per superare la crisi . Proprio perché la pandemia, du- rante il lockdown di primavera, ci ha precipitati in un linguaggio * ADMIRA E BOSKO A ndrea Roccioletti, tori- nese, classe 1979, è un li- braio, ma anche (forse soprattutto) un art performer di gran talento. Tra i suoi studi, la Scuola di applicazione dell’E- sercito, come civile. Ramo pea- cekeeping . Nel 2019 ha scritto per l’editore torinese Autori Riuniti, un ro- manzo breve dal titolo Admira e Bosko. Sarajevo 1993 . Ancora il 1993, ma due mesi prima i fatti di Mogadiscio di cui parla La guerra dei Bepi . La storia di Admira Ismic e Bo- sko Brkic è conosciuta: lei, una ragazza musulmana, lui, il suo fidanzato serbo ortodosso, in una Sarajevo assediata. Il 19 maggio del 1993 furono uccisi, mentre cercavano di fuggire as- sieme attraversando il ponte Vrbanja, dai cecchini serbi ( vedi MC 10/2017, I Perdenti 28 ). A rendere originale il lavoro di Roccioletti non è solo la scelta dello strumento, il romanzo, ma il fatto di averlo scritto con una giovane scrittrice di origine tunisina, Miriam Tahri. L’amore tra un ortodosso e un’islamica, scardina le logiche imposte dall’assedio. Amore e guerra lottano tra loro, e l’a- more, in guerra, soccombe. La domanda che ci facevamo nel ‘93 era: «Com’è possibile stia accadendo a pochi chilo- metri da qui?». Il libro di Roc- cioletti e Tahri, ha sempre sotto traccia questa risposta: «Non solo è stato possibile, ma po- trebbe esserlo ancora. Magari non più a Sarajevo, ma più vi- cino. Magari a casa nostra». Nell’incipit c’è tutta la capacità dell’autore di prendere per mano il lettore: «Adesso. Io sono l’assas- sino. Sono certo che leggerai le prossime righe con alcune aspettative. Forse ti aspetti che io ti racconti il mio punto di vista […], che ti racconti come si diventa un assassino […], così che tu possa trarre qualche lezione dalla mia esistenza; ma essa è al tuo servizio tanto poco quanto lo è stata al mio, perché sul male inflitto e quello subito, pennelliamo una doratura di significato che niente dura alla prova del tempo». Andrea Roccioletti non lo tro- vate sui social, ma ha un sito: www.roccioletti.com. Qui: MiriamTahri, Andrea Roccio letti, Admira e Bo sko. Sarajevo 1993 , Autori Riuniti, To rino 2019, pp. 54, 6€. | Sergio Astori, Parole Buone , San Paolo 2020, pp. 160, 16 €. *

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=