Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2021

S econdo i dati preliminari diffusi dall’Organizza- zione per la coopera- zione e lo sviluppo eco- nomico (Ocse) nella primavera di quest’anno, gli Stati Uniti si sono confermati anche nel 2019 il massimo donatore mondiale di aiuto pubblico allo sviluppo, con 34,6 miliardi di dollari @ . Per sapere se l’aiuto statunitense si è mantenuto a questo livello anche nel 2020 occorrerà atten- dere i dati Ocse che arriveranno in primavera. Nel frattempo, però, ci si può comunque fare un’idea guardando a quanto ammontava l’aiuto all’estero ( foreign aid ) nel bilancio statuni- tense del 2020 e, per il 2021, che cosa prevedono le leggi di stanziamento di Camera e Se- nato. Occorre tenere conto che l’aiuto pubblico allo sviluppo di cui parla l’Ocse è quello verso i paesi a basso e medio reddito, mentre il foreign aid statunitense comprende anche gli aiuti per i paesi ad alto reddito, come Israele, il Canada o gli stati euro- pei @ , e l’assistenza militare, cioè le operazioni di peacekeeping e le sovvenzioni che gli Usa forni- scono ai paesi amici e alleati per permettere loro di procurarsi equipaggiamento americano e addestramento. Bisogna ricordare inoltre che il processo di approvazione del bi- lancio negli Usa comincia con una proposta del presidente, pre- sentata di solito il primo lunedì di febbraio, e prosegue con la di- scussione e modifica di quella proposta da parte di Camera dei rappresentanti e Senato, che de- cidono le varie assegnazioni di fondi dopo una serie di udienze con i responsabili delle varie agenzie federali che li gesti- ranno. Le due Camere unificano poi le proposte che ciascuna di esse ha ottenuto modificando quella del presidente e votano il docu- mento finale, che diventa la La cooperazione statunitense è uscita non troppo ammaccata dai quattro anni di governo di Donald Trump, nonostante egli abbia più volte tentato di ridurre i fondi per l’aiuto allo sviluppo o di deviarli verso i paesi amici. Ma il disinteresse del presi- dente uscente per il multilateralismo si è tradotto nel ritiro degli Stati Uniti da diversi accordi, trattati e agenzie Onu, aprendo numerosi spazi proprio alla potenza mondiale che Trump ha più duramente contrastato: la Cina. cooperando MC R LA RUBRICA DI MISSIONI CONSOLATA ONLUS La cooperazione Usa dopo 4 anni di Trump di Chiara Giovetti www.missioniconsola taonlus.it 68 gennaio-febbraio 2021 MC © Photo by Oli Scarff/Getty mages

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