Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2021

nitari per sensibilizzare sui bene- fici della vaccinazione contro la poliomielite e somministrare i vaccini. Una campagna che ha cercato di colmare i ritardi decen- nali causati da strutture inade- guate e soprattutto da anni di guerra civile che hanno provo- cato la fuga e la migrazione di gran parte della popolazione. IL RACCONTO DI EINT Particolarmente toccante per me fu la testimonianza di Eint, una mamma di sette figli, che con il suo ultimo nato appena vaccinato in braccio, mi raccontò che non avrebbe mai dimenticato quanto era accaduto un anno prima, nell’ottobre 2015, quando suo fi- glio di circa due anni era stato in condizioni fisiche precarie e, no- nostante le medicine, aveva con- tinuato ad avere una febbre persi- stente. «Un giorno, dopo aver partecipato a una festa nel villag- gio dei miei genitori, tornati a Portfolio casa, notai che mio figlio era feb- bricitante e cadeva a terra ogni volta che cercava di alzarsi». Per questo Eint lo aveva portato d’urgenza in ospedale. Dopo la visita medica, «i medici mi hanno detto che era la poliomielite. È stato un momento molto duro e complicato», mi disse Eint. «Mi sentivo una mamma inutile». Suo figlio era uno delle decine di migliaia di bambini che ogni anno contraggono l’infezione da virus della poliomielite, ma era stato salvato grazie alla pron- tezza della madre che lo ha por- tato all’ospedale ai primi sintomi. LA SFIDA I servizi di immunizzazione, spe- cialmente nelle aree difficili da raggiungere come lo stato del Chin, rappresenta una sfida per il sistema sanitario del Myanmar. Di conseguenza, i bambini sono meno protetti dai virus. Nei vil- laggi dove la maggioranza della popolazione è musulmana, ci sono anche barriere linguistiche e culturali che aumentando la di- stanza tra la comunità e il perso- nale sanitario e i volontari. La violenza intercomunitaria scoppiata nel 2012 nel vicino stato di Rakhine - dove vivono i Rohingya - ha complicato ulte- riormente la situazione e, di con- seguenza, i bambini di tutte le comunità corrono rischi mag- giori. Sono stato testimone di come l’Oms, insieme a Ong internazio- nali e al ministero della Salute del Myanmar, stia cercando di debellare la polio, sia con l’infor- mazione e campagne di sensibi- 66 MC

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