Missioni Consolata - Gennaio/Febbraio 2021

gennaio-febbraio 2021 11 MC non si vede un’azione governa- tiva: «Il parlamento è in sessione per la legge di bilancio del 2021, ma nella bozza non appaiono misure di appoggio al settore privato e per la creazione di im- piego. Non ci sono interventi per la ripresa economica. Molte imprese e attività commerciali hanno chiuso o hanno ridotto il personale per riuscire a soprav- vivere. La situazione è critica a li- vello privato, e c’è attesa per un’azione governativa che non si concentri sulla raccolta delle imposte, ma piuttosto su misure di appoggio al tessuto econo- mico, per la situazione post co- vid». Tsimihipa si chiede ad esempio come ripartire con il tu- rismo, che in tempi pre covid era stimato a circa il 6,1% del Pil e si è praticamente azzerato. «Svi- luppare turismo interno? Ave- vamo come obiettivo 500mila turisti annuali. Non è stato fatto questo piano strategico». «Siamo in attesa del Quadro di concertazione e dialogo che è previsto dal Piano multi setto- riale d’urgenza (Pmdu) elabo- rato dal governo in giugno. È previsto un decreto che nomini il comitato di pilotaggio del piano, dove ci sarebbero rap- presentanti del settore privato, società civile, collettività locali, ma ancora non è stato fatto. Piuttosto si sta facendo la legge di bilancio senza tenere in conto il post covid». CORRUZIONE L’Ong Tolotsoa, nata nel 2010, si occupava inizialmente di que- stioni legate all’iscrizione allo stato civile dei bambini in diffi- coltà. «In queste attività ci siamo imbattuti in molti casi di corru- zione, e abbiamo scoperto come il fenomeno fosse diffuso. Abbiamo dunque deciso di rio- rientare le nostre attività, impe- gnandoci nella lotta alla corru- zione e nella promozione della buona governance del paese, tale del turismo, è stato penaliz- zante per tutto il comparto. Ab- biamo avuto una forte svaluta- zione della moneta nazionale e quindi un deterioramento del tessuto economico. Nel paese i trasporti sono stati interrotti, e il commercio interno bloccato. La popolazione non ha potuto ge- nerare un reddito in modo nor- male. L’azione principale del go- verno è stata la distribuzione di viveri e altri aiuti sociali, ma non ha potuto impedire la crisi». Va ricordato che il Madagascar è esportatore di pregiati generi alimentari, come le spezie. Con- tinua l’attivista: «C’è stata la campagna agricola della vani- glia, ma i prezzi erano molto bassi. Adesso c’è la campagna del litchi (o ciliegia cinese, pic- colo frutto dolce, molto consu- mato in Francia, ndr ), ma il pro- blema è lo stesso. La pandemia è durata troppo, e gli esportatori hanno comprato al ribasso». E, fatto grave, sottolinea Tsimihipa, A MC

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