Missioni Consolata - Dicembre 2020

23 dicembre 2020 MC Skrei, il viaggio: un’amicizia tra Norvegia e Italia OLTRE IL CIRCOLO POLARE ARTICO NORVEGIA MC A disabitata di Sandøy, vicino a Røst. Furono i venti e i mari a decidere la sorte del capitano e del suo equipaggio. Questa è la storia di un naufragio che da sventura diventò opportunità, che da tragedia si trasformò in un secolare rapporto di amici- zia: ancora oggi infatti, l’isola nella quale Querini e i superstiti del suo equipaggio furono ac- colti e ospitati, serba intatto il ri- Una storia che ha dell’incredibile. E affonda le sue radici in sei secoli fa. Ma c’è qualcuno che la tiene viva, in un remoto e sconosciuto angolo del mondo. Una vicenda che crea legami tra due popoli. E pochi lo sanno. Testo e foto di VALENTINA TAMBORRA I l 25 aprile del 1431 Pietro Querini, un nobiluomo ve- neziano, mercante ed esploratore, salpò da Can- dia (l’odierna Creta) alla volta delle Fiandre con un ca- rico di 800 barili di Malvasia, co- tone, spezie e altre merci. Non poteva immaginare che si sarebbe ritrovato sulle coste delle allora sconosciute isole Lofoten, precisamente sull’isola cordo di quell’avvenimento. Di 68 uomini della «Cocca Que- rina», solo 11 si salvarono, toc- cando terra il 14 gennaio del 1432: decimati dal naufragio, dalle condizioni terribili del Qui sotto: veduta delle isole Lofoten, Norvegia. *

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