Missioni Consolata - Dicembre 2020
Datagate del 2013) e la britan- nica Cambridge Analytica (scan- dalo del 2018). «Il pericolo dietro Huawei - con- ferma il nostro interlocutore - è identico a quello delle grandi aziende americane o occidentali. Qualunque sia l’impresa che ge- stisce i dati, c’è sempre il rischio di un utilizzo fuorilegge delle informazioni raccolte. Sulla Cina - questo è vero - si innescano però altre dinamiche che ren- dono tutto ancora più compli- cato. Inutile nascondersi dietro a un dito, la scelta è e sarà poli- tica». SOCIALISMO DI MERCATO Il caso Huawei riporta il discorso sull’economia cinese e sul mo- dello del «socialismo di mer- cato». «Un apparente ossimoro - spiega Pieranni -, ma non per Pechino. La Cina non si chiede cosa sia il suo modello, ma se funzioni o no. E ugualmente fa con tutto il resto. Chiedersi inol- tre se il paese sia più capitalista o più socialista trovo sia una nuova forma di orientalismo. Neanche i cinesi sanno come definire il loro sistema, ma pe- scano dalla cassetta degli at- trezzi della storia per trovare le soluzioni che sembrano funzio- nare meglio. Per loro». Secondo Pieranni, l’economia spiega anche perché le situa- zioni di crisi interne al paese - Ti- bet, Hong Kong e Xinjiang - ri- mangono circoscritte e senza conseguenze pesanti per Pe- chino. «Il Tibet è praticamente dimenti- cato. Hong Kong, dopo la legge sulla sicurezza nazionale (che di fatto riporta la città dentro all’or- dinamento cinese) e qualche protesta, è ormai un elemento acquisto. La regione dello Xinjiang invece mette a nudo la nuova Cina, iper tecnologica e iper controllante. Tuttavia, è una situazione che si protrae da anni e che è riemersa di recente sol- tanto perché utilizzata da Trump in chiave elettorale. Purtroppo, nessuno ha veramente interesse a chiedere spiegazioni alla Cina, dato che sono ancora troppi i * CINA Dicembre 2020 MC 14 © Smokefish - Pixabay " Tibet, Hong Kong, Xinjiang: nessuno ha interesse a chiedere spiegazioni alla Cina. vincoli economici che legano il paese asiatico al mondo occi- dentale». PECHINO E LA CHIESA DI ROMA Abbiamo visto che dipanare l’e- nigma cinese non è facile e, in questo senso, i mezzi di comuni- cazione non aiutano. Chiediamo a Simone se, se- condo la sua prospettiva privile- giata, i media italiani e occiden- tali in generale parlino in ma- niera corretta e veritiera della Cina o prevalgano invece ma- schere ideologiche e precon- cetti. «Difficile - spiega - fare un ragio- namento generale, perché esi- stono eccezioni. Però possiamo dire che i media mainstream hanno un atteggiamento, se non pregiudiziale, piuttosto superfi- ciale sulla Cina, creando nello spettatore e nel lettore la neces- sità di vedere tutto o bianco o nero. Sono i media che creano le tifoserie. Purtroppo, sulla Cina accade così da tempo».
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