Missioni Consolata - Dicembre 2020

12 Dicembre 2020 MC mercato” - affermatosi “definiti- vamente” dopo la repressione di piazza Tiananmen (era il 1989) e dopo il viaggio al Sud di Deng Xiaoping del 1992 - ha intro- dotto, in un paese ufficialmente socialista, dosi sempre più mas- sicce di capitalismo. Tuttavia, a un certo punto - approssimativa- mente durante il decennio 2003- 2013 (con Hu Jintao presidente e Wen Jiabao primo ministro) -, il Partito ha capito che, alle riforme di mercato e al deficit ideologico, andava posto un limite, altrimenti il sistema sarebbe crollato per le tensioni create dalle disugua- glianze crescenti e dal distacco tra il Partito e la società. Xi Jin- ping ha assunto il compito - in maniera esplicita a partire dal XIX Congresso del 2017 - di ripren- dere il controllo sull’economia e sul popolo. Il pendolo Stato-mer- cato con Xi ha oscillato decisa- * CINA mente più dalla parte del primo, anche se il mercato resta un ele- mento imprescindibile dell’eco- nomia cinese. Attraverso un po- tente mix ideologico fatto di marxismo, confucianesimo e na- zionalismo, la leadership ha riaf- fermato la propria autorità sul Partito, ricompattandolo, e sta provando a ridare un certo inqua- dramento ideologico-patriottico a una società che, fino a poco tempo fa, era attratta soprattutto dalle opportunità di avanza- mento sociale (che, peraltro, oggi si stanno restringendo)». NON SOLTANTO HONG KONG La cronaca delle recenti rivolte nell’ex colonia britannica di Hong Kong ha riportato alla luce anche i conflitti nella regione au- tonoma del Tibet e nel Xinjiang a maggioranza islamica. «Anche se si tratta in tutti e tre i casi di periferie ribelli all’interno del nuovo Impero cinese, sono tre situazioni molto diverse - spiega Michelangelo -. Il Tibet e il Xinjiang esprimono un nazionali- smo debolissimo e, di fatto, non hanno rappresentanti ricono- sciuti, né all’interno della Cina né all’estero. In questa situazione, ritengo che il Partito potrà por- tare avanti - a ritmo accelerato, approfittando dell’attuale van- taggio - le sue politiche di assi- milazione culturale e di controllo del territorio di queste due im- mense regioni frontaliere, po- vere e scarsamente popolate ma che, assieme, rappresentano un terzo del territorio del paese. Diverso è invece il discorso per Dall’Impero alla Cina comunista 1912 - Dopo 2mila anni, cade l’Impero cinese. 1927-1949 - Guerra civile cinese. 1949 (ottobre) - Dopo la sconfitta dei nazionalisti, Mao Zedong fonda la Repubblica popolare cinese. 1949 (dicembre) - I nazionalisti, sconfitti dai comunisti di Mao, si ritirano sull’isola di Taiwan, da allora «provincia ribelle» secondo Pechino. 1950 - L’esercito di Mao occupa il Tibet. 1989 (aprile-giugno) - Rivolta e repressione di piazza Tiananmen. 1997 (luglio) - Hong Kong passa dal Regno Unito alla Repubblica popolare cinese. 2013 (marzo) - Inizia la presidenza di Xi Jinping. 2019 (marzo) - L’Italia firma un Memorandum d’intesa con la Cina sulla «Belt and road initiative» (Bri), popolarmente nota come «nuova Via della Seta». 2019 (novembre) - Primi casi di Covid-19 nella provincia di Hubei (Wuhan). 2020 (20 settembre) - L’amministrazione Trump vieta in Usa le applicazioni cinesi TikTok e WeChat. 2020 (22 ottobre) - Viene rinnovato l’accordo (provvisorio e segreto) tra Vaticano e Cina sulla nomina dei vescovi. Pa.Mo. © Anefo " Sono stati posti dei limiti, ma il mercato rimane un elemento essenziale della economia cinese.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=