Missioni Consolata - Novembre 2020
L a vicenda del Ponte Mo- randi ha riacceso i riflet- tori sulle privatizzazioni, anche se alla fine tutto si è trasformato in un processo alla famiglia Benetton, piuttosto che in una riflessione sul princi- pio in sé delle privatizzazioni. Privatizzare, la parola stessa lo dice, significa « rendere privato ciò che è pubblico ». Un con- cetto di per sé semplice, ma complicato dal fatto che le mo- dalità di passaggio ai privati sono molteplici e che la stessa 59 novembre 2020 MC privatizzazione si presta a mol- teplici interpretazioni. Volendo schematizzare, il termine può ri- ferirsi a tre diversi scenari: la pri- vatizzazione totale, la privatizza- zione parziale, la privatizzazione ombra, di cui, però, parleremo meglio nella prossima puntata. LIBERISTI E INTERVENTISTI La privatizzazione totale si ha quando lo stato vende definiti- vamente una sua proprietà o una sua attività a un soggetto privato totalmente indipen- dente. Se lo stato debba gestire o meno servizi e attività produt- tive ha sempre rappresentato un tema di grande contesa che ha diviso economisti e forze po- litiche in schieramenti contrap- posti: di qua i liberisti , che vo- gliono limitare la presenza dello stato ai soli ambiti che tutti hanno interesse a mantenere collettivo (magistratura, polizia, difesa dei confini, anagrafe); di là gli interventisti , che preten- dono di estendere la presenza dello stato a tutti quegli ambiti che condizionano la dignità dei cittadini: sanità, istruzione, allog- gio, acqua, rifiuti, trasporti e molti altri. Così in teoria. Di fatto i liberisti hanno sempre avuto un atteggiamento oscillante (e opportunista): di assoluta oppo- sizione all’intervento dello stato quando le cose per loro vanno © Chris Sansbury - Pixabay Le perdite allo stato, i profitti ai privati Nelle privatizzazioni, la lotta è tra statalisti e liberisti. Nella realtà, il ragionamento dei liberisti è più opportunista: «no» all’intervento dello stato quando le cose vanno bene, «sì» quando le cose vanno male. La vicenda Autostrade-Benetton. di Francesco Gesualdi PRIMA LA CONOSCIAMO, PRIMA LA CAMBIAMO MC R E la chiamano economia
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