Missioni Consolata - Novembre 2020
ziosa sarebbe potuta essere per l’evangelizzazione una congre- gazione di suore cinesi: un or- dine religioso locale, in grado di arrivare anche là dove il missio- nario straniero non avrebbe mai potuto accedere. Quando arriva- rono gli anni della repressione comunista con l’espulsione dei missionari, le suore furono di- sperse, e ciascuna tornò alla propria famiglia; ma alcune di esse, in maniera nascosta, sono rimaste fedeli per decenni alla propria vocazione, e quando è stato possibile, hanno ridato vita alla loro comunità. A quel punto la sorpresa dello Spirito è stata vedere anche gio- vani ragazze cinesi unirsi a loro. Così oggi le Suore Missionarie di San Giuseppe sono una congre- gazione locale della diocesi di Anyang, un ordine che conta 127 che i missionari del Pime da Hong Kong hanno costante- mente sostenuto, in alcuni casi anche tornando per lunghi pe- riodi in Cina a condividerne l’e- sperienza. Da questa collabora- zione sono nati anche progetti particolarmente significativi per la promozione della cultura della disabilità: una fattoria dove i por- tatori di handicap di Huiling lavo- rano alla periferia di Guangzhou (la città che in Occidente chia- miamo Canton), o una compa- gnia teatrale che porta in tutta la Cina il messaggio di questa realtà. Per questo motivo, proprio al cammino di Huiling il Pime ha vo- luto che fosse legato il ricordo dei suoi 150 anni in Cina, attra- verso una raccolta fondi intito- lata «AvviCINAbili senza bar- riere» promossa in Italia. Un modo concreto per andare oltre la retorica sulla Cina come grande potenza, e per ripartire invece dal volto di chi è fragile, il più adatto a gettare ponti anche nei contesti più difficili. Per tornare a incontrare - anche in un contesto così segnato da paure e contrapposizioni - un’al- tra Cina, più vicina al tesoro straordinario scoperto nel 1870 dai primi missionari nell’Henan, e provare a scrivere insieme alle comunità cristiane locali una nuova pagina di speranza per il mondo intero. Giorgio Bernardelli 24 novembre 2020 MC religiose, impegnate nella pasto- rale ma anche nel servizio agli ammalati in una piccola clinica oftalmica che avevano aperto già negli anni Trenta e che è stata loro restituita dalle autorità locali. NEL SEGNO DELLA CARITÀ Nel segno della carità si inseri- sce anche un altro legame tra il Pime e la Cina continentale cre- sciuto negli ultimi anni: l’amicizia con Huiling, un’ong al servizio dei disabili, fondata e animata da una donna cattolica cinese, Te- resa Meng Weina, e oggi indi- cata come un modello dalle stesse autorità cinesi. In oltre trent’anni, Huling ha in- fatti aperto più di cento centri in tredici metropoli cinesi, con tre- cento operatori che assistono ol- tre mille disabili. Un cammino " Oggi il Pime in Cina accompagna la vita delle comunità che, un passo alla volta, provano a uscire dalle catacombe. * ITALIA CINA Due immagini dello straordinario reportage realizzato tra il 1903 e il 1914 da padre Leone Nani, missionario e fotografo, in una delle regioni interne della Cina. *
RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=