Missioni Consolata - Novembre 2020
dakh e il Jammu e Kashmir. Que- sta decisione ha ricostituito il La- dakh come territorio autonomo, separato dal resto del Jammu e Kashmir. Nonostante questa mossa abbia raccolto critiche dif- fuse sia dall’interno che dall’e- sterno dell’India, è servita a ga- rantire al paese una nuova iden- tità che lo distingue geografica- mente, amministrativamente e demograficamente dalle regioni vicine come uno dei territori, in- sieme a Sikkim e Arunachal Pra- desh, con la maggior diffusione del buddismo in India. Mentre le montagne del Ladakh collegano letteralmente terra e cielo, gli antichi monasteri forni- scono un ponte spirituale tra il passato e il presente. La cultura e le tradizioni promuovono il con- cetto di interdipendenza e soste- nibilità: due ragioni per cui le per- sone hanno prosperato per mi- gliaia di anni in un ambiente pur ostile e difficile. IL VIAGGIO Un viaggio in Ladakh non è per tutti. Ci sono centinaia di chilo- metri di terra arida e nessun se- gno di insediamento umano. Bi- sogna adattarsi costantemente al clima e imparare sul campo dopo ogni tornante. Non si tratta semplicemente di raggiungere la meta. È come il viaggio della nostra vita, dove im- pieghiamo la maggior parte del tempo per raggiungere la desti- nazione finale ma se non ci piace il percorso, difficilmente può avere un qualche senso. Un viaggio in Ladakh è fatto per godere del percorso, per inna- Portfolio morarsi delle strade, delle curve, dei sentieri sconnessi, delle diffi- coltà, del caos che provoca un solo camion che si incrocia, delle frane. Sbalordirsi nel vedere le strade ad altezze che si pensa- vano irraggiungibili, sentire la bellezza di paesaggi lunari. Un luogo mistico. Infinite monta- gne rocciose, decine di mona- steri, paesaggi spettacolari, tem- perature sotto lo zero, notti stel- late, fiumi imponenti, laghi az- zurri come se qualcuno li avesse dipinti, ma soprattutto persone straordinarie. Un paradiso in terra. Ci sono emozioni che non si pos- sono esprimere a parole. Cono- scere culture remote è una di queste. Il Ladakh è un’altra, e per questo esiste la fotografia. Daniele Romeo www.iviaggididan.com 68 MC
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