Missioni Consolata - Ottobre 2020

rispettosa e cooperativa. Due aspetti da tenere presenti: 1. Quando vige la legge del più forte, le relazioni sono di tipo uti- litaristico: mi servo di te per i miei fini. E questo tipo di rela- zione si stabilisce anche con la natura. Così scrive papa France- sco: il grido dell’Amazzonia rag- giunge tutti, perché «l’aspetto di conquista e di sfruttamento delle risorse […] è giunto oggi a minacciare la stessa capacità ospitale dell’ambiente: l’am- biente come “risorsa” rischia di minacciare l’ambiente come “casa”» (n. 48). 2. L’uomo che si serve degli altri non si sente mai soddisfatto, e quindi cercherà sempre qual- cos’altro che farà aumentare il suo vuoto in un vortice infinito. Così papa Francesco: «Più il cuore della persona è vuoto, più ha bisogno di oggetti da com- prare, possedere e consumare. In tale contesto non sembra possibile che qualcuno accetti che la realtà gli ponga un limite. […] Non pensiamo solo alla pos- sibilità di terribili fenomeni clima- tici o grandi disastri naturali, ma anche a catastrofi derivate da crisi sociali, perché l’ossessione per uno stile di vita consumi- stico, soprattutto quando solo pochi possono sostenerlo, potrà provocare soltanto violenza e di- struzione reciproca» (n. 59). Lo stesso Covid-19 è frutto di un abuso sul creato. Il modo in cui ogni paese ha reagito ad esso, adottando di- verse misure di sicu- rezza, è specchio del valore che dà al- l’uomo. È stato evi- dente per molti stati che prima dell’uomo c’è il profitto, e prima del bene di tutti, c’è il bene di pochi. L’animatore propone la vi- sione di un video che aiuta a cogliere come tutto è con- nesso. Al termine si potranno raccogliere alcune impressioni. Video: Perché gli esseri umani sono responsabili delle pande- mie , pubblicato sul sito di Inter- nazionale il 1° maggio 2020. numero di fermagli indicato dall’animatore. L’animatore legge a voce alta le seguenti regole: - vince chi raggiunge 2n+4 fer- magli (per 10 giocatori: 24 clips); - al «via» dell’animatore, cia- scuno prenderà i fermagli; - allo «stop» verrà raddoppiato il numero di fermagli rimasti sul ta- volo, senza superare 2n+2; - l’animatore non può rispondere alle domande dei giocatori. All’inizio ciascuno tenterà di af- ferrare il maggior numero possi- bile di fermagli. Poi, man mano che il gioco andrà avanti, do- vrebbero capire che più «arraf- fano», meno clips avanzano e, di conseguenza, più piccolo sarà il raddoppio (se rimane un ferma- glio, diventeranno soltanto due). Progressivamente i ragazzi capi- ranno che è possibile arrivare al numero vincente (24) soltanto se si coopera, prendendo una quantità piccola di fermagli, per averne un gran numero al «via» successivo. Il gioco può durare finché non ci sarà un vincitore, oppure si può interrompere. Quando il primo gruppo finisce, gioca il secondo, e il primo os- serva. Al termine del gioco l’animatore stimolerà un dibattito partendo dall’osservazione dei comporta- menti, per arrivare a ragionare sulle analogie con le dinamiche di accaparramento delle risorse naturali a livello globale. Il gioco consente di accostarsi ai concetti di risorsa e di limite delle risorse, e di equilibrio tra uomo e ambiente, tra risorse e consumi, tra Nord e Sud del mondo. Il gioco suggerisce an- che che la competizione priva di collaborazione può portare a uno squilibrio: pochi posseg- gono molte risorse, o addirittura nessuno raggiunge il risultato perché le risorse si esauriscono. La cooperazione invece porta a una maggiore equità: pur met- tendoci più tempo, tutti otten- gono più risorse. Esistono teorie, come il cosid- detto darwinismo sociale, che giustificano l’emarginazione dei più deboli. Ma è chiaro che tutto invece è fatto per una relazione 2 a PARTE: NUOVI STILI Uno dei rischi che spesso cor- riamo è quello di pensare che siano gli altri a dover cambiare. Un test potrà aiutarci a capire quanto il nostro stile di vita in- cida sullo stato di salute del pia- neta: l’animatore propone il cal- colo dell’impronta ecologica. Online si trovano diversi siti che permettono di calcolarla, alcuni in modo più dettagliato (ad esempio sul sito www.wwf.ch/it ) , altri in modo più sommario, ma comunque efficace (ad es. il sito www.feem-project.net/pandora ). È necessario cambiare mentalità iniziando da noi stessi, si tratta di scegliere nuovi stili di vita. Papa Francesco: «Possiamo così compiere un passo ulteriore [...]. La grande ecologia comprende sempre un aspetto educativo che sollecita lo sviluppo di nuove abitudini nelle persone e nei gruppi umani. […] Non ci sarà ecologia sana e sostenibile, in grado di cambiare qualcosa, se non cambiano le persone, se non le si sollecita ad adottare un altro stile di vita, meno vorace, più sereno, più rispettoso, meno ansioso, più fraterno» (QA n. 58). Al cuore dei nuovi stili di vita c’è la parola sobrietà, un termine che sembra sinonimo di rinuncia AMICO.RIVISTAMISSIONICONSOLATA.IT 79 ottobre 2020 amico MC BU Rennes 2 / flickr.com

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