Missioni Consolata - Ottobre 2020

sos», spiega un ragazzo con il volto coperto che parla con Fox mentre ricuce il peluche dove ha inserito i pacchetti di coca. Sono circa 650 dollari, una cifra che quest’uomo guadagnerebbe in due mesi se facesse un altro la- voro. «Ho più paura dei narco- trafficanti che della legge», ri- batte il giovane al commento dell’intervistatrice su quanto sia pericoloso fare quello che fa. «La polizia ti mette in galera, ma se commetti un errore per strada muori». IL DURO LAVORO DI CHI SI OPPONE La violenza che accompagna il narcotraffico lascia bambini senza genitori, uomini e donne senza i loro compagni e, oltre che sul piano umano, nelle fami- glie, gli effetti si avvertono su quello economico. «Ci sono fondazioni che lavo- rano per combattere la violenza causata dal traffico di droga», scrive padre Lawrence Ssimbwa, missionario della Consolata di origine ugandese che da anni la- MC R 67 ottobre 2020 MC vora a Buenaventura. «La più co- nosciuta è Fudescodes - Funda- ción espacios de convivencia y desarrollo social @ , creata da un sacerdote redentorista» e impe- gnata in programmi come Muje- res rompiendo silencio (Donne che rompono il silenzio) che danno sostegno e formazione alle donne che hanno perso il compagno e che devono ora provvedere da sole ai bisogni della famiglia. «Anche la Chiesa cattolica è molto impegnata nel denunciare il traffico di droga e la violenza», continua padre Lawrence, «e per questo sia il precedente ve- scovo, monsignor Hector Epalza Quintero, sia l’attuale, monsignor Rubén Darío Jaramillo Montoya, hanno ricevuto minacce di morte da parte dei trafficanti di droga». Il paro civico , cioè lo sciopero organizzato nel maggio 2017 dalla società civile di Buenaven- tura e durato 22 giorni, ha por- tato a una serie di accordi con il governo che prevedono un mi- lione e mezzo di pesos in investi- menti per migliorare la sanità, l’e- ducazione e l’accesso all’acqua per la popolazione della città. Un ulteriore effetto delle proteste, ri- corda ancora padre Lawrence, è stato l’elezione a sindaco di Víc- tor Piedrahita Vidal, che è uno dei fondatori del movimento che ha organizzato il paro civico . Tuttavia, chiarisce il missionario, nonostante una maggior pre- senza delle forze militari nei quartieri, la violenza non è dimi- nuita così tanto come si sperava. «Ogni settimana, nei quartieri, si sente di qualcuno che è stato ucciso o è sparito e ci sono an- cora estorsioni e rapine soste- nute da trafficanti di droga». «La guerra alla droga è costata dieci miliardi e mezzo di dollari solo in Colombia», segnala Amaryllis Fox. «Mezzo milione di colombiani sono morti e lo scorso anno la quantità di co- caina trasportata è stata la più grande di sempre». Chiara Giovetti sono chiara- mente visibili nelle strade e nei quartieri di tutta Buenaventura. Due persone su tre sono disoccu- pate, oltre la metà non dispon- gono di acqua potabile e l’ot- tanta per cento vive sotto la soglia di povertà. La giornalista Natalia Herrera, che accompagna Fox in un giro della città, spiega che i bambini a cinque anni sono già in strada, esposti alle gang criminali e al narcotraffico. A dieci anni sono spesso già attivi come «senti- nelle» che aiutano le gang a evi- tare la polizia, guadagnando per questo «servizio» 100mila pesos, circa 32 dollari americani. A prelevare la cocaina nei punti che i trafficanti indicano loro, a nasconderla - ad esempio all’in- terno di pupazzi di peluche - e a trasportarla al porto, sono invece spesso giovani disoccupati. «Guadagno due milioni di pe- © AfMC / Giacinto Franzoi

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