Missioni Consolata - Ottobre 2020
ssier 46 ottobre 2020 La via della bellezza I l PERCHÉ della missione coincide con il desiderio infinito del Padre di rigenerare umanità, creazione e storia in Cristo e nel suo amore tenero e fedele. Il suo COME varia attraverso epoche, contesti e co- ordinate di vario tipo (antropologiche, socio economiche, psico sociali, ecc.). Eppure, se «la bellezza è lo splendore della verità» e se «Dio è Amore» (1Gv 4, 16), la concretezza dei gesti della carità e lo stupore che genera la bellezza, saranno sempre e ovunque i sen- tieri attraverso i quali il Vangelo potrà fecon- dare cuori e culture. Forti di questa convinzione, nel 2012 abbiamo intrapreso un lungo cammino che ci ha condotti alla dedi- cazione della nuova chiesa San Giuseppe Mukasa di Dianra Village il 3 marzo 2019. Questo progetto è nato e si è sviluppato in- nanzitutto nel cuore della comunità di Dianra Village che, nascendo come nuova parroc- chia e avendo un importante numero di fe- deli, non aveva però ancora una chiesa come sede e centro della nuova comunità parroc- chiale. Q uesto desiderio è stato accolto dal ve- scovo diocesano e fatto proprio dai missionari. In realtà, i padri ne hanno approfittato per mettere tutta la comunità in «stato di cantiere», e hanno trasformato il cantiere stesso in laboratorio di catechesi, fede e lavoro condiviso. E così la liturgia e la catechesi si sono sposate con l’architettura, mentre la Parola si faceva di nuovo visibile attraverso la bellezza dei colori e delle forme. Ora lo stupore prende la mano di chi si avvi- cina ed entra nella chiesa, mentre la comu- nione colorata dei santi e della Gerusalemme celeste sembra scendere nel cuore della sa- vana, trasfigurando materiali, forme e stili culturali tradizionali che sono a loro volta in- tegrati nella storia della salvezza. Sottoline- iamo inoltre che tutto ciò ha potuto realizzarsi grazie alla comunione di amicizia con tanti che ci hanno appoggiato spiritual- mente, tecnicamente e finanziariamente. Tutta questa storia ci parla di un percorso bello, lungo e faticoso, fatto di slanci e piccoli passi, di Provvidenza e incontri inaspettati, di sorprese e gratuità… in una parola, del mi- stero di comunione missionaria che è la Chiesa, segno vivente dell’inizio del Regno nel cuore del mondo. Un segno di cui questa chiesa è un’ulteriore testimonianza fatta ar- chitettura e arte, capace di parlare della bel- lezza di Dio e della vita nuova in Cristo a chiunque la contempli. Matteo Pettinari concreta delle comunità cristiane di Dianra e Dianra Village. Anche qui i ca olici sono una mi- noranza che si aggira intorno al 4% e sono disse- minati in 50 villaggi (dove talvolta sono soli o in piccoli nuclei di meno di 5 persone) e sono sparsi su 3.009 km 2 . A Dianra Village i missionari am- ministrano un’opera di consolazione, il centro sanitario Giuseppe Allamano. I passi dell’ ad gen- tes percorrono anche qui i sentieri del dialogo in- terreligioso, fa o di fraternità feriale e semplice con il mondo «altro» che ci circonda. Ogni pro- ge o e iniziativa di consolazione (microcredito per donne, alfabetizzazione serale, impegno nel mondo della salute, sensibilizzazioni di vario tipo nei villaggi…) si colora di a enzione verso l’altro e la sua tradizione spirituale. In vari di questi ambiti, fratelli e sorelle musulmani non sono soltanto destinatari delle iniziative della mis- sione, ma anche corresponsabili e partecipi della loro ideazione e realizzazione. In un quotidiano semplicemente condiviso e nel servizio alla vita, le barriere e gli steccati cadono con naturalezza e lasciano posto alla spontaneità della ducia e della prossimità concreta. Per un futuro di speranza Da quanto condiviso, emerge che qua ro sono le priorità e prospe ive della nostra a uale pre- © AfMC / Matteo Pettinari A Dianra la fraternità è fortemente segnata dall’in- terculturalità, in quanto è composta da tre padri di tre continenti diversi. “
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