Missioni Consolata - Ottobre 2020

28 ne abbiano avuto localmente, ma in questo modo Pechino ha avuto buon gioco nel presen- tare l’intero movimento di prote- sta come diretto e orchestrato dall’esterno. In realtà, le anime dell’ondata di dissenso che sta ancora oggi agitando le acque del «porto profumato» (questo il significato del nome «Hong Kong») sono molteplici: dagli ultraliberisti agli ultranazionalisti, dai gruppi di «sinistra» ai nostalgici del colo- nialismo. Non vi è un vero e pro- prio centro direzionale, una lea- dership univoca: tutto è atomiz- zato, un’onda fatta da miriadi di gocce che si infrange contro gli scogli dei due poteri che re- gnano a Hong Kong: quello cen- trale di Pechino e quello locale. Non esiste neppure una linea programmatica: tutto si decide tramite Facebook , WeChat , WhatsApp , Line e l’agenda è decisa ora per ora. «Siamo acqua, siamo hongkon- gers !», è il motto che unisce la maggior parte dei movimenti. Adattarsi alle situazioni istante per istante per essere pronti a penetrare i più piccoli anfratti e, da lì, proprio a causa di questa estrema mobilità e difficoltà di prevederne le mosse, le autorità hanno predisposto una delle più sofisticate reti di riconoscimento ottobre 2020 MC Sotto: una spettacolare veduta notturna di Hong Kong. | In alto: le due bandiere di Hong Kong e Cina fianco a fianco. | A destra: un incredibile alveare d’abita zioni, l’altra faccia della metropoli asiatica. * © Skeeze / P xabay © Lianquìng Li © Philippssal / Pixabay © Skeeze / Pixabay

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