Missioni Consolata - Ottobre 2020
STATI UNITI MC A nando di Spagna aveva infatti autorizzato una spedizione di 50 africani da inviare a Santo Domingo. La tratta ebbe poi una significativa escalation nel 1518. Nell’agosto di quell’anno, Carlo V d’Asburgo concesse al corti- giano fiammingo Lorenzo de Gorrevod il permesso di impor- tare 4mila africani nel vicereame della Nuova Spagna (compren- dente Messico, America centrale e territori centro occidentali de- gli attuali Stati Uniti). Da quel momento in poi, ogni anno mi- gliaia di schiavi furono inviati nel Nuovo Mondo. Anche per se- gnare l’inizio della schiavitù nelle colonie inglesi - futuri Stati Uniti - c’è una data simbolica: il 1619. E, come quasi sempre ac- cade nelle analisi storiche, c’è una data finale: il 1865. Pertanto, se si considerano queste due date, è possibile dire che, in quel paese, l’istituto della schia- vitù sia durato 246 anni. Per capire cosa esso sia stato può essere rivelatore leggere gli avvisi pubblici di quell’epoca. L ’ inizio del commercio di schiavi africani da parte degli europei è fissato dagli storici al 1441. In quell’anno, i capitani portoghesi Antão Gonçalves e Nuno Tristão cattu- rarono 12 africani a Cabo Branco (l’attuale Mauritania) e li porta- rono in Portogallo ( fonte: bryc- chancarey.com ) . Nel gennaio del 1510 iniziò il tra- sporto sistematico di schiavi dal continente nero verso il cosid- detto Nuovo Mondo: re Ferdi- 16 MC UNA VERGOGNA LUNGA 246 ANNI Gli schiavi arrivati dall’Africa non erano persone, ma oggetti. Comprati, venduti, sfruttati, umiliati. Nel 1860, nel Sud del paese, se ne contavano quattro milioni. La guerra civile portò alla fine della loro schiavitù, ma non alla libertà di vivere come i bianchi. Un obiettivo, questo, ancora molto lontano. di PAOLOMOIOLA © wgntv com I colori delle Americhe / 2 Gli Stati Uniti e la popolazione nera: la schiavitù
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