Missioni Consolata - Ottobre 2020

In queste pagine: scene di vita nello slum di Mean Chey di Phnom Penh. * serelle di legno traballanti che collegano circa duecento fetide palafitte che, chissà come, ri- mangono in piedi su un putrido laghetto. Qui vivono circa mille persone. A meno che non ci si voglia arrischiare ad attraver- sare distese di rifiuti di dubbia natura, per addentrarsi nel ghetto di Trapaing Chhouk, l’u- nico modo è percorrere una delle due strettissime passerelle presenti. «Grazie a queste pas- serelle - spiega Sek, cinquan- tenne del posto -, quei delin- quenti tenevano facilmente sotto controllo tutti i movimenti. Quando sospettavano stesse per verificarsi una retata dei po- liziotti, era sufficiente un fischio e in pochi secondi la droga ve- niva nascosta». La prima cosa che balza agli oc- chi dei visitatori di Trapaing Chhouk è l’imponente mole di cannucce di plastica che si tro- vano sparse ovunque per terra. «Dove ci sono degli spazi vuoti - continua Sek -, fino a poche set- timane fa c’erano delle case. Sono state tutte rase al suolo dai poliziotti perché lì ci vive- vano i drogati o ci facevano i loro loschi affari gli spacciatori. A dimostrazione di ciò, sul ter- reno, rimangono tutte queste cannucce con cui si fuma la me- tanfetamina nelle bottigliette piene d’acqua. Saranno migliaia e migliaia. Capito quanta droga è passata e continua a passare da queste parti? E se si presta attenzione, si noterà che tra le cannucce ci sono anche delle siringhe. I drogati si iniettano quella roba anche in vena». Preoccupa l’aumento dei sog- getti che assumono metanfeta- mine tramite iniezione e che contraggono l’Hiv. Il governo nazionale, sostenuto dalle Na- zioni unite, ha da tempo avviato l’iniziativa «90-90-90». Questa prevede che entro la fine del 2020, il 90 per cento delle per- sone con l’Hiv dovrà conoscere la propria diagnosi; il 90 per cento delle persone con l’Hiv dovrà ricevere un valido tratta- mento; il 90 per cento delle per- sone con l’Hiv che riceve una terapia antiretrovirale dovrà rag- giungere e mantenere la sop- pressione virale. Secondo le au- torità sanitarie cambogiane, nel paese il 25 per cento di tossico- mani che si inietta droghe è ma- lato di Aids. * CAMBOGIA 14 ottobre 2020 MC " La nostra paura più grande era che i nostri figli fossero scambiati per spacciatori dai poliziotti.

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