Missioni Consolata - Agosto/Settembre 2020

nea a forma di bolla trasparente, immersa nella natura del Lago Pescara di Biccari, nella quale poter «dormire sotto le stelle». Nello stesso contesto c’è anche una stanza in tessuto sospesa tra gli alberi, chiamata «Atomo». All’interno del progetto turistico, la cooperativa organizza uno «scambio culturale» offrendo a giovani tra i 18 e i 35 anni di es- sere ospitati gratuitamente in cambio di tre ore di volontariato giornaliere: una proposta che crea un turismo consapevole a beneficio del territorio. Infine, possiamo citare, come ul- timo esempio, la Cooperativa dei Briganti di Cerreto, a Cerreto Alpi, frazione del comune di RIPARTENZA COOPERATIVA Tutte queste esperienze hanno in comune la resistenza delle persone e dei territori, e pos- sono essere di esempio per altre realtà. Grazie a esse possiamo capire bene che la risorsa più im- portante dei centri «emarginati» è proprio la comunità che li abita, e che lo strumento mi- gliore è la cooperazione. La crisi del coronavirus ci invita a guardare i paesi, ma anche i quartieri delle nostre città, con occhi nuovi, pone l’attenzione sul ruolo fondamentale dei ser- vizi di prossimità. La ripartenza è un bene comune, e come tale va trattata. Uno sguardo trasversale, coope- rativo, che connetta tutti gli at- tori, che sia sistemico e inclu- sivo, aiuta a trovare la strada. Non si può quindi prescindere, nella ripartenza, dal prezioso sa- pere sociale che parte dal basso, dai cittadini. Le esperienze delle cooperative di comunità mostrano un mo- dello di welfare di comunità che è possibile riadattare in luoghi differenti con differenti esigenze e capacità. Come dice Aldo Bo- nomi: «Se non vogliamo che il vi- rus produca più solitudine, oc- corre che oltre al vaccino si valo- rizzino anticorpi sociali capaci di produrre inclusione sociale». Armando Bottazzo e Samuele Nucci 24 agosto-settembre 2020 MC " La risorsa più importante dei centri «emarginati» è la comunità che li abita. Ventasso, in provincia di Reggio Emilia, nell’appennino tosco emi- liano. Anch’esso un borgo a ri- schio estinzione dove ora, con la presenza della cooperativa, tutto viene gestito in comunità: dall’o- stello al castagneto, dal pecorino al ristorante, perché un’attività da sola non può reggere, ci vuole un legame tra tutte le ini- ziative. Questo legame fa da supporto all’esperienza del turi- sta: dormire in un vecchio mulino ristrutturato ascoltando alla sera le storie degli anziani del paese, pescare la trota o avventurarsi nei boschi insieme agli abitanti del borgo, visitare l’essiccatoio delle castagne, assaggiare la cu- cina locale a base di prodotti del luogo, dalla ricotta al pecorino, dai dolci di castagne al cinghiale. ITALIA * Qui: una ciclo escursione di giovani ospiti dell’ostello diffuso della cooperativa di comunità Biccari, in provincia di Foggia. | La Bubble, la stanza pop up della cooperativa Biccari descritta nell’articolo. * © coopbiccari it L INK UTILI : - www.legacoop.coop/cooperativedicomunita - www.facebook.com/fermentileontine - www.valledeicavalieri.it/wp - www.cooperpracchia.it - www.coopbiccari.it - www.ibrigantidicerreto.com © coopbiccari.it

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