Missioni Consolata - Luglio 2020

antipodi - la retorica della meglio gioventù, dell’Italia migliore, dell’eroismo, del sacrificio, ecce- tera - non solo complica un dia- logo già difficile. ma impedisce alla cooperazione di acquisire il semplice, legittimo. status di la- voro a tutti gli effetti. Non un av- venturoso passatempo, né un immolarsi alla causa degli ultimi: un lavoro. COOPERANTI I cooperanti sono le persone che lavorano per le organizzazioni che fanno cooperazione interna- zionale per lo sviluppo. Questa cooperazione è un ambito ben preciso, regolamentato da leggi dello stato - la più rilevante delle quali è la legge 125 del 2014 - e presente anche nel nome del mi- nistero che contribuisce a rego- organizzazioni della società ci- vile, anche se di fatto l’espres- sione Ong è tuttora di uso co- mune. È bene ribadirlo: Africa Milele, l’organizzazione con cui Silvia Romano ha lavorato a Chakama, in Kenya, così come Horryati, l’associazione con cui collabora- vano Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, rapite e poi rilasciate in Siria nel 2015, non sono Ong (o Osc) e non hanno un riconosci- mento ufficiale da parte del Maeci. Nessuna delle tre ra- gazze all’epoca del rapimento era, quindi, una cooperante. Un Ponte per…, l’organizzazione di Simona Pari e Simona Torretta, invece è una Ong, così come lo è il Cisp, per cui lavorava nel Sahara occidentale Rossella Urru, rapita insieme a due colle- ghi nell’ottobre del 2011 e libe- rata nel luglio del 2012. Care In- ternational, l’organizzazione cui apparteneva Clementina Cantoni - sequestrata e poi liberata a Ka- bul nel 2005 - è una Ong inter- nazionale (per la precisione una famiglia di Ong nazionali fra loro confederate) ma non ha una «fi- liale» italiana. Tutto questo significa che le or- ganizzazioni al di fuori dalla lista dell’Aics siano amatoriali e poco serie? No, o almeno non per forza. Ma chiamare cooperante chiunque si trovi in paesi a me- dio o basso reddito a svolgere attività nell’ambito sociale crea solo ulteriore confusione. E VOLONTARI I volontari sono un’altra catego- ria ancora: possono essere per- sone che operano in progetti di cooperazione nell’ambito del servizio civile internazionale - e in questo caso percepiscono un assegno di 439 euro mensili più un’indennità giornaliera che va dai 13 a i 15 euro a seconda dell’area geografica in cui si svolge il servizio @ - o persone non in servizio civile ma comun- que impiegate dalle Osc nell’am- Volontariato | Cooperazione | Sicurezza | Rapimenti | Rischi MC R 65 luglio 2020 MC Dall’alto: Cosma Russo e Francesco Arena, rapiti in Nigeria. | Simona Pari e Simona Torretta rapite in Iraq. | Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, rapite in Siria. | Rossella Urru, rapita nel Sahara occidentale. * larla e gestirla, il Maeci, cioè il ministero per gli Affari esteri e la Cooperazione internazionale. L’altro ente che la regola è l’A- genzia italiana per la coopera- zione allo sviluppo, Aics, che fra le altre cose tiene l’elenco di quelle che agenzia e ministero riconoscono come organizza- zioni in possesso dei requisiti per svolgere attività di coopera- zione e per gestire fondi pub- blici. Prima della legge 125 si chiamavano Ong, organizzazioni non governative, oggi ci si riferi- sce a loro con l’acronimo Osc, © Ansa / Massimo Percossi

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=