Missioni Consolata - Luglio 2020

tare» che veglia sulla stabilità. Unione europea e Nazioni Unite ne seguono l’esempio. Nonostante la Corte suprema della Guinea-Bissau non abbia mai validato le elezioni. Il gioco di Embalò, e di chi lo ha voluto al potere, è dunque fatto. Riforma costituzionale La condizione che pone la Cedeao, è la realizza- zione di una riforma costituzionale. La Costitu- zione del 1984, infatti, definisce un sistema semi presidenziale «ibrido», lasciando una certa am- biguità nella gestione del potere esecutivo tra presidente della repubblica e primo ministro. Ambiguità che ha causato molti ingorghi istitu- zionali e colpi di stato o tentativi di golpe. Embaló si affretta a creare una Commissione di revisione costituzionale, il 12 maggio, composta da cinque membri, tutti nominati da lui stesso. Secondo gli analisti della « Global initiative, against transnational organized crime » 2 , in Gui- nea-Bissau si assiste a un ritorno in attività della casta narco militare che negli anni 2005-2014 trasformarono il paese in un punto nevralgico per il passaggio della cocaina dal Sud America all’Europa, valendogli la definizione di «narco stato». Gli analisti mettono in relazione il «colpo di forza» attuato da Embaló nei primi mesi di quest’anno, con il colpo di stato della cocaina del 2012. Dietro al Madem-G15 ci sarebbero infatti i finanziamenti della rete militare-criminale mai smantellata, e ora tornata in auge. Marco Bello Note (1) Guinée-Bissau, l’imbroglio continue à la tête du pays . Radio France international, 5 marzo 2020. (2) Breaking the vicious cycle. Cocaine politics in Global Initiative, against transnational organized crime . Maggio 2020, disponibile online. Guinea-Bissau MC luglio 2020 49 Hanno firmato questo dossier ANÉLIA GOMES DE PAIVA Nata a Riacho da Cruz (RN, Brasile), a 18 anni è andata a vivere a São Paulo, dove ha studiato, lavorato e fatto pastorale nella fa- vela di Jandira. Qui ha scoperto la sua vo- cazione. Entrata nelle missionarie della Consolata nel 1999, dopo il noviziato in Co- lombia e la professione religiosa ha lavo- rato in Brasile dal 2003 al 2006. Dal 2007 è missionaria in Guinea-Bissau. «Posso dire che il periodo più bello della mia vita sono gli anni di missione vissuti tra le popola- zioni della Guinea-Bissau e quelli della mia adolescenza che ho trascorso a pescare, a diretto contatto con la natura». MARCO BELLO giornalista redazione MC. FOTO: Pag. 35. Guinea-Bissau, isola Canhabaque (o Roxa), aricipelago Bijagos. Le foto di questo dossier - eccetto dove in- dicato differentemente - sono cortesia di suor Anélia e delle sue consorelle. LE MISSIONARIE IN GUINEADBISSAU: Comunità di Empada: Noeli Domingos Bueno, Maria Inocencia Giacomozzi, Rita Nombora. Comunità di Bubaque: Ana Paula Foletto, Maria de Lourdes Pereira, Tere- sinha Victor, Anélia Gomes de Paiva. Co- munità di Bissau: Giovanna Panier Bagat, Emma Piera Casali, Maria Cecilia da Silva, Isabel Alves de Oliveira. ARCHIVIO MC : Il «paradiso» dimenticato, Matteo Ghi- glione, agosto-settembre 2011 . Sotto: Doming Simões Pereira, già primo mini stro, sfidante di Embaló alle presidenziali. Qui: militari bissau gui neani durante una parata. © Matteo Ghiglione

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=