Missioni Consolata - Luglio 2020

biamo iniziato i primi passi, andando a cono- scere la zona di Empada, nel Sud del paese, un’area di prima evangelizzazione che era già stata proposta a diciassette congregazioni. Visitando la zona, abbiamo scoperto che corri- spondeva al nostro carisma e all’insegnamento del nostro fondatore, il beato Giuseppe Alla- mano, che ci disse: «Dovete andare dove nes- suno vuole andare». Ecco perché le missionarie della Consolata sono in Guinea dal 1992. La prima apertura è stata quindi la missione di Empada. È una presenza fra i Balanta (etnia predominante), Bijagos, Beafa- das, Mandingas, Manjacos, Mancanhas, Pepeis e Nalus. Le quattro pioniere di questa missione sono state le sorelle Emma Piera Casali, Ana Paula Folletto, Hotência Nunes e Adriana Me- dina. Nel 1994 è stata la volta di una nuova apertura presso il Centro Sos della capitale Bissau, che ospitava bambini abbandonati e orfani. Le so- relle della comunità erano tre: Margarita Bene- detti, Alida Ronchi, incaricate della formazione e orientamento delle «mamme» e dei bambini, e Alicia Torres Rios incaricata di lavorare nella pa- storale della parrocchia di Cristo Redentore. Ab- biamo poi lasciato il Centro Sos nel 1998. Arrivo sull’arcipelago Nel 2000 le missionarie della Consolata sono ar- rivate a Bubaque, nell’arcipelago Bijagós, com- posto da più di 80 isole, di cui venti abitate. Luogo di prima evangelizzazione, dove i missio- nari del Pime (Pontificio istituto missioni estere) erano presenti dal 1954, con altre tre congrega- zioni femminili: le suore del Nome di Dio (1972- 1975/6), le suore Figlie di Maria e le religiose delle Scuole Pie (1976-1998). Le missionarie della Consolata che hanno formato la prima comunità erano quattro: suor Maria Inocência Giacomozzi, suor Celia Regina Campaldi, suor Norma Valen- zuela e, più tardi, suor Natalina Stringari. A Bubaque, la maggioranza della popolazione pratica la religione tradizionale. Vi è un piccolo gruppo di musulmani e uno di cristiani. Quindi è ancora luogo di prima evangelizzazione, anche dopo 70 anni di presenza missionaria. Bubaque è considerata la terra di missione più difficile della Guinea-Bissau. Un luogo dove pochi o nessuno vuole andare, perché è veramente sfidante, a li- vello culturale, di trasporti, infrastrutture, ecc. Qui : suor Isabel Alves nella pastorale per la promozione della donna. Sotto : suor Ana Paula Folletto tra le prime missionarie della Consolata in Guinea Bissau. Guinea-Bissau MC luglio 2020 37

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