Missioni Consolata - Luglio 2020
LE MISSIONARIE DELLA CONSOLATA IN GUINEA-BISSAU La storia di una presenza Nel lontano 1990 un gruppo di missionarie si spinge in Guinea-Bissau. Un piccolo paese lusofono, in Africa dell’Ovest, dimenticato dai grandi circuiti. Il contesto si presta a una missione ad gentes di prima evangelizza- zione. Ma molto c’è anche da fare nei diversi campi della promozione umana. Le religiose approdano anche sulle isole Bijagos, dove la durezza della vita e la cultura locale sono sfidanti. Oggi le missioni sono tre e le sorelle undici. Una di loro si racconta. I l popolo bissau-guineano mi ha insegnato a rispettare e accogliere con simpatia il di- verso, sia per cultura che per tradizione, ad accettare con più pazienza le difficoltà della vita, a non lamentarmi dei problemi che si incontrano oggi. Mi ha aiutata a fare l’esperienza più profonda dell’amore di Dio, attraverso le loro vite, le loro sofferenze. Ho scoperto tante per- sone che vivono del miracolo dell’amore di Dio. Inoltre, loro mi hanno aiutata a vivere la mia fede in modo più radicale, perché vivono radical- mente la loro tradizione, e questo mi interroga. Con loro ho imparato a essere più missionaria e vivere meglio la missione, a partire dal loro con- testo e dalla loro realtà concreta, privilegiando la vicinanza, l’ascolto, l’amicizia, il dialogo, la testi- monianza. I guineani mi hanno fatto sperimen- tare il grande dono dell’ad gentes e la gioia di essere missionaria. Il perché di un sogno Situato in Africa dell’Ovest, la Guinea-Bissau è uno dei più piccoli stati del continente, con una superficie di 36.134 km quadrati, (pari a Piemonte e Abruzzo insieme), e una popolazione di appena un milione e 500mila individui. Ma perché le missionarie della Consolata sono arrivate proprio qui? Per capirlo occorre fare un passo indietro nel tempo. Il Capitolo (riunione generale dell’istituto, ndr ) del 1987 ha ritenuto vitale l’apertura di nuovi campi di missione per dare la possibilità alle so- relle di iniziare cammini nuovi secondo la meto- dologia della missione oggi (missione come dialogo interculturale, dialogo ecumenico, dia- logo interreligioso, dialogo di vita; missione come inculturazione; missione come testimo- nianza; missione come ricerca di giustizia e pace) e secondo le nostre caratteristiche carismatiche (metodologia che privilegia l’unione con Dio, la testimonianza di vita, l’accoglienza e la vicinanza alla gente, l’ascolto del cammino di Dio fatto con il popolo). La Guinea-Bissau è, senza dubbio, un luogo che risponde a tutti questi obiettivi. Così nel 1990 ab- di ANÉLIA GOMES DE PAIVA ssier 36 luglio 2020 La nostra metodologia privilegia l’unione con Dio, la testimonianza di vita, l’accoglienza e la vicinanza alla gente, l’ascolto del cammino di Dio con il popolo. “
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