Missioni Consolata - Luglio 2020

* TANZANIA © Af.MC / Francesco Bernardi Qui: la rivista «Enendeni» ha la sua redazione al Consolata mission centre . Qui sotto: una celebrazione eucaristica nella chiesa del centro. I tre sacerdoti sono, a partire da sinistra: padre Pau lino Madeje, tanzaniano, di rettore di «Enendeni»; padre Peter Njoroge, direttore del centro, padre Giuseppe Inve rardi, fondatore del centro. Sotto a destra: un’educatrice aiuta un ragazzo nello studio. Pagina seguente: padre Fran cesco Bernardi in un’imma gine di qualche anno fa. * * * * 24 luglio 2020 MC I partecipanti variano da settanta a cento, e provengono anche da Zanzibar e Morogoro. Alcuni temi affrontati sono rivolu- zionari nel contesto africano: ad esempio la pianificazione delle nascite, secondo il metodo Bil- lings. Urgente è, soprattutto, la formazione biblica. L’eucaristia è l’azione di Gesù Cristo maestro e salvatore, non uno show di ceri- monie e canti, pure se gradevoli. I giovani frequentano in massa il centro: anche quattrocento per volta, se si tratta di incontri di una giornata. Meno nei seminars di tre giorni. Le famiglie, infatti, sono chiamate a partecipare alle spese di viaggio, vitto e alloggio. Gli argomenti dibattuti si avval- gono di testimonianze di altri giovani, riflessioni di missionari e missionarie, lezioni di psicologia per la conoscenza di se stessi. Ai giovani non si proclama «voi siete il futuro della chiesa e della società», bensì «voi siete il futuro che incomincia oggi». La chiesa spende tante risorse per l’educazione dei bambini, ma poche «pagnottelle» per i giovani. Potrà succedere che «cinque pani e due pesci» sfa- mino cinquemila persone? (cfr. Matteo 14, 13-21). DIRITTI UMANI E RADIO MARIA Qualche tempo prima dell’emer- genza Covid, sono arrivati dall’in- tero Tanzania diversi giovani della Comunità di sant’Egidio. A tavola hanno spezzato il pane con quattro coetanei che sta- vano redigendo un «Rapporto sui diritti umani in Tanzania», nonché con un quartetto di am- bientalisti. La settimana successiva è stata la volta di diversi operatori di Ra- dio Maria provenienti da vari paesi africani. Costoro, in cortile, hanno potuto anche esercitare il loro inglese, giacché il centro ospitava, in contemporanea, una scuola di Boston gemellata con una di Dar es Salaam. Erano li- ceali provenienti da collegi dei gesuiti. Missionario il loro motto: « Men and women for others » (uomini e donne per gli altri). © Af MC / Francesco Bernardi

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