Missioni Consolata - Luglio 2020

Qui sopra: Bianca al lavoro con al cuni alunni. | Sotto: la copertina del libro bilingue sulla foresta amazzonica con i disegni degli alunni della scuola. | A destra: par ticolare di una mappa dell’esercito brasiliano che mostra il percorso del Rio Jauaperi (evidenziato). | A destra, in basso: tra cielo e terra, uno scorcio del fiume Jauaperi e della foresta amazzonica. * O livro da selva , libro bilingue italiano-portoghese. Nel 1998 Paul e Bianca fondano, poco più a Sud, la scuola Viva- mazzonia, dal nome dell’asso- ciazione omonima cui hanno dato vita con un gruppo di amici italiani. La prima generazione di ra- gazze e ragazzi alfabetizzati spinge gli adulti della comunità ad imparare a leggere e a scri- vere, per uscire dalla condi- zione di svantaggio che li rende facile preda di coloro che da sempre approfittano di una po- polazione analfabeta e sotto- messa. La scuola avvia anche progetti di preservazione della natura e di sensibilizzazione contro la pesca predatoria e il bracconag- gio di alcune specie di tartaru- ghe a rischio di estinzione. Pro- getti che coinvolgono gli alunni in un’esperienza unica di educa- zione e attivismo ambientale. Queste attività generano l’osti- lità di una parte della popola- zione. Bianca e Paul subiscono minacce e intimidazioni anche da parte del governo locale che non esita a mandare un contin- gente militare nella zona. LA RISERVA ESTRATTIVA Sul fiume manca qualsiasi realtà organizzata che rappresenti le istanze degli abitanti e si op- ponga alle attività illecite por- tate avanti da una parte di que- sti. A partire dal lavoro con i bam- bini, Paul e Bianca stimolano i genitori a costituirsi in associa- zione per generare una fonte di reddito alternativa e sostenibile a partire dal riscatto di antiche tecniche artigianali e, allo stesso tempo, agire assieme ai figli in difesa del proprio am- biente di vita. Nasce l’Associazione degli arti- giani del Rio Jauaperi (Aarj). Questa si impegna da subito per raggiungere un accordo in- tercomunitario che proibisca la pesca commerciale (la legge re- lativa è in vigore ancora oggi) e sostiene la creazione di una «ri- serva estrattiva» sul fiume. Riconosciuta nel giugno 2018, dopo anni di lotte, la «Reserva extrativista baixo rio Branco- Jauaperi» è una delle 89 aree protette esistenti oggi in tutto il Brasile. Nelle riserve le risorse sono utilizzate solamente dalle popolazioni locali che da esse traggono il proprio sostenta- mento e di cui Chico Mendes fu strenuo sostenitore. Nel gennaio 2020, dopo oltre * BRASILE 14 luglio 2020 MC Glossario C ABOCLO : discendente da po- polazioni indigene e popola- zioni immigrate dal Nord Est del paese. Il rapporto dei ca- boclos con i popoli indigeni è stato sempre conflittuale. Fino a poco tempo fa, i cabo- clos non si consideravano di sangue indigeno e spesso ne- gavano di avere una pur lon- tana ascendenza indigena. Vista l’accezione dispregia- tiva del termine «caboclo», usato dalla società domi- nante per descrivere una per- sona socialmente inferiore, che abita nelle zone più in- terne o nelle periferie urbane dell’Amazzonia, i caboclos hanno iniziato recentemente a rivendicare la propria «in- dianità». E XTRATIVISTAS : coloro la cui sussistenza dipende dalle ri- sorse dell’ambiente in cui vi- vono. Gli extrativistas che abitano l’ambiente amazzo- nico possono essere: serin- gueiros se estraggono il cauc- ciù dall’albero della seringa ; castanheiros se raccolgono la noce del Brasile; quebradeiras se donne «che spaccano» il cocco della palma babaçu . I GARAPÉ : piccolo corso d’ac- qua percorribile con la igara (canoa). P AJÉ : sciamano, il leader spi- rituale riconosciuto dalla co- munità. Mantiene il contatto con gli spiriti. Svolge anche rituali di cura individuali. Q UILOMBOLAS : discendenti di schiavi fuggiti che, nella fore- sta, diedero vita a comunità autonome chiamate quilom- bos . R EZADOR : persona che cura at- traverso le preghiere e che conosce le piante medicinali. Si trova anche in contesti ru- rali e sincretici. R IBEIRINHO : è il caboclo abi- tante lungo le sponde di fiumi, laghi e igarapés amaz- zonici, che vive di pesca, agricoltura e attività estrat- tive. Si.Za. © Sitah

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