Missioni Consolata - Giugno 2020

Le nostre email: redazione@rivistamissioniconsolata.it / mcredazioneweb@gmail.com sendosi messi a disposizione, numerosi, come volontari, per portare viveri agli anziani. Si sono adattati a questa nuova realtà meglio di tutti quanti noi che abbiamo trovato da lamen- tarci davvero su qualunque cosa. A nostra discolpa, il fatto che non abbiamo più molti treni da prendere e la sensazione che perso uno, persi tutti. Ma credo che dovremmo dav- vero imparare da loro più di quanto non avremmo pensato. Rita Ruotolo Torino, 28/04/2020 GRAZIE PADRE PAVESE La domenica del Buon Pastore (3 maggio 2020), è deceduto pa- dre Francesco Pavese , Imc. Ab- biamo appreso con dolore la no- tizia della sua dipartita, che lascia un vuoto denso di gratitudine e di nostalgia. Padre Pavese era un fratello di cui abbiamo potuto ap- prezzare la ricchissima eppur semplice personalità, il suo amore profondissimo alla Conso- lata e la sua passione per la co- noscenza e l’approfondimento della figura del nostro fondatore, il beato Giuseppe Allamano [...]. Grazie, padre Pavese! La Con- solata, che hai amato con vero amore di figlio, ti accolga tra le sue braccia! suor Simona Brambilla, MC 03/05/2020 Padre Francesco Pavese e diversi altri confratelli sono stati vittime del virus. Torneremo a parlare di loro nei prossimi numeri. Pregate con noi. Grazie. PREGHIERA (AMODOMIO) Signore Dio, Liberaci dal coronavirus, da chi specula su di esso e sulle norma- tive anti contagio. Liberaci dal tormento dei vigili urbani avidi e arroganti. Liberaci dall’oppressione dei carabinieri infedeli e dai poliziotti corrotti. Sgombera i tribunali dai giudici adoratori di se stessi e collusi con la mafia. Liberaci dalla tirannia del petro- lio, di chi ne fomenta le guerre e di chi distrugge le foreste naturali per le piantagioni di palma da olio. Liberaci dalla piaga dell’eva- sione fiscale ma anche dal rigori- smo criminale, dalle manovre di chi per risanare, si arroga il diritto di perseguitare e depredare. Liberaci, o Signore, dalla piaga del neoliberalismo rampante, dall’egemonia di coloro per i quali, «con il denaro» è comple- mento di compagnia e non di mezzo; da quelli che onorano la moneta come se questa fosse la loro madre, la loro sposa, la loro prole. Liberaci da tutti quelli che pen- sano di poter trattare le persone per cui il denaro è solo uno stru- mento di sussistenza e non un fine, come merce di infima qua- lità. Liberaci dall’ossessione antro- pocentrica di quanti sopravvalu- tano la scienza umana e la sua ri- cerca tecnologica e in nome di corona-management, corona- economy, corona-bond, pensano di poter umiliare e perseguire amministrativamente, se non ad- dirittura penalmente, la preghiera di riparazione, la corona del rosa- rio, l’adorazione eucaristica, la cena eucaristica, e il sacramento della riconciliazione. Yury Skarfenko Fano, 30/04/2020 Condivido il fatto che viviamo tempi difficili e che probabilmen- te noi li rendiamo ancora più dif- ficili con i nostri comportamenti sbagliati, la nostra arroganza e la nostra idolatria del potere, del successo, del denaro e della sicurezza. Ma ho qualche riserva su questa preghiera. Sa tanto di «lista della spesa» o di promemo- ria di cose che Lui deve fare. Forse ci siamo dimenticati che Lui, in Gesù, ci ha già offerto un modello di vita e dei criteri di relazione umana che contestano tutti gli atteggiamenti elencati. Forse, invece di dire a Dio di fare le cose al posto nostro, dovrem- mo ascoltare di più quello che Lui ci ha già detto e piuttosto chiedergli la forza di mettere in pratica quello che preghiamo nel «Padre nostro». Nel vivo desiderio che possia- mo passare presto da una fase in cui la priorità è «non morire» a quella in cui «vivere» (non per pochi privilegiati, ma per tutta l’umanità e il creato) diventi il centro di tutto. RIFLESSIONE SU QUESTO TEMPO Si lamentano quasi tutti tranne i giovani cui è chiesto il sacrificio più grande, pur essendo, statisti- camente, i meno coinvolti in que- sta epidemia. Si lamentano gli anziani, i più a rischio, che pensano di essere immuni per averne affrontate tante, comprese guerre e fame. Si lamentano i cattolici che vor- rebbero tornare alla normalità senza riflettere sull’opportunità che questa quaresima prolun- gata ci offre con il digiuno. Si la- mentano gli pseudo sportivi manco dovessero allenarsi per le olimpiadi e li vedi correre senza fiato, pur di uscire di casa. Invece i giovani hanno accet- tato di veder sospesa la loro vita e lo hanno fatto con responsabi- lità e altruismo; per molti do- vrebbe essere l’anno della matu- rità, della prima vacanza con i compagni, dei primi amori, della patente, dei sabati sera, degli ab- bracci, delle risate per qualun- que cosa. E invece è l’anno della scuola online. È l’anno in cui le risate si fanno nelle chat di gruppo. È l’anno in cui la maturità si fa on- line, non si fa, si fa con uno scritto o due, ... E per molti è an- che l’anno della solidarietà, es- MC R 7 Giugno 2020 MC © AfMC / Gigi Anataloni

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=