Missioni Consolata - Giugno 2020

le mani; c’è, inoltre, la possibilità di contagiarsi toccando oggetti contaminati, che possono risul- tare tali fino a 48 ore nel caso dell’acciaio e 72 nel caso della plastica; secondo uno studio dell’Istituto superiore di sanità, la sopravvivenza del virus nel- l’ambiente dipende dalla tempe- ratura e sarebbe di circa un giorno a 37°C, mentre potrebbe arrivare ad una settimana a 22°C; ⚫ per via oro-fecale ; nei pa- zienti cinesi, una ricerca ha di- mostrato una maggiore positi- vità nei tamponi anali, rispetto a quelli orali in una fase tardiva dell’infezione, quindi si può pen- sare anche a questa via d’infe- MC R I pipistrelli o chirotteri, che peraltro sono utilissimi al genere umano come inset- tivori (soprattutto nel conte- nimento della malaria, ciban- dosi in primis di zanzare), come impollinatori e per il loro guano altamente fertiliz- zante, purtroppo sono il prin- cipale serbatoio di virus, se- guiti da primati e roditori. Essi sono presenti sulla Terra da molto prima dell’uomo. Comparvero più o meno tra 65 e 55 milioni di anni fa, quando i virus erano già pre- senti, mentre i primi ominidi si staccarono dalla linea evo- lutiva del gorilla solo 8 mi- lioni di anni fa e 5 da quella dello scimpanzé, quindi i pi- pistrelli hanno avuto molto più tempo per adattarsi ai vi- rus. Questo li ha portati a una sorta di tolleranza immunita- ria, una specie di permeabi- lità virale. Oltretutto sono animali molto sociali (nello stesso sito possono esserci milioni di individui), rappre- sentano circa un quarto di tutti i mammiferi, con 1.116 specie conosciute, e sono ca- ratterizzati dal volo, che con- sente loro di portare e con- trarre virus su aree molto estese. I virus zoonotici por- tati dai pipistrelli sono mag- giormente diffusi in alcune regioni asiatiche e nell’Ame- rica centro-meridionale, mentre quelli portati dai pri- mati sono tipici dell’America centrale, dell’Africa e del Sud- est asiatico e quelli trasmessi dai roditori sono principal- mente distribuiti in certe aree dell’America del Nord e del Sud e dell’Africa centrale. ( R.N.T. ) I serbatoi dei virus zoonotici Non è colpa di un pipistrello zione; il virus, del resto, è stato trovato nelle fogne di Roma, Mi- lano e Parigi. Finora è stata esclusa la via di trasmissione materno-fetale e si pensa che i neonati positivi al virus, nati da madri positive, lo siano diventati solo dopo la na- scita, per contatto diretto con la madre. È stata recentemente rilevata la presenza del virus nel liquido lacrimale , del resto uno dei sin- tomi della Covid-19 è la pre- senza di congiuntivite, quindi questa potrebbe essere una fonte d’infezione. Si pensa che il periodo d’incu- bazione sia variabile tra 2 e 14 giorni, con una media di 5 © Arimaslab per WWF talia, 2020 Covid-19 | Salute | Pandemia | Malattie | Virus .

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