Missioni Consolata - Giugno 2020
56 S ubito dopo la sua morte io ho cercato di reagire, ho avuto la forza di non mol- lare, ma di andare avanti nono- stante le tante difficoltà. Inizial- mente, ho trovato conforto an- che nella fede, ma con il passare del tempo me ne sono allonta- nata. Con rabbia, in particolare nei momenti più difficili, di fronte a problemi che si presentavano più grandi delle mie capacità. Per un lungo periodo la mia fede è stata assente e io ho cer- cato conforto in altre cose. La morte di Carlo ha avuto un’at- tenzione mediatica che nessuno di noi si sarebbe mai aspettato. È servita ad affrontare il dolore della perdita, ci ha aiutati a conti- nuare, ad andare avanti. Per due anni è stato un susseguirsi di eventi, cerimonie, inviti, premia- zioni, libri. La famiglia era chia- mata un po’ ovunque. Allo stesso tempo, quell’atten- zione ci ha forse troppo distratti, facendoci mancare i momenti della riflessione per capire dav- vero, per renderci conto che Carlo non era più con noi. C’è stato poco tempo per elaborare il lutto e le conseguenze si sono viste a distanza di anni, quando si è fatta sentire, nella crescita della famiglia, la mancanza di un padre e anche di un marito. Oggi, a distanza di 17 anni dagli eventi che hanno travolto la mia vita e quella dei miei figli, davanti alla diffusione di questo nuovo virus, ho capito ancora meglio il ruolo avuto da Carlo, come medico, marito, padre. Ho capito quanto sia giusto ricor- darlo attraverso Aicu (Associa- zione italiana Carlo Urbani, ndr ), l’associazione nata dopo la sua morte e oggi presieduta da Tommaso. È assieme ai miei figli e ad Aicu che da anni cerchiamo di far camminare i progetti di Carlo nel campo della prevenzione e cura delle malattie infettive e parassitarie e dell’accesso ai farmaci essenziali. Quanto i suoi sogni fossero giustificati lo stiamo vedendo con chiarezza in questi mesi. Giuliana Chiorrini * ITALIA Giugno 2020 MC A destra: Giuliana Chiorrini du rante una celebrazione per la festa del Comitato della Croce Rossa di Castelplanio, di cui è presidente da otto anni. | Sotto: un ritratto di Carlo Urbani davanti alla sala dove il personale delle Nazioni unite di Hanoi ha commemorato il medico italiano (8 aprile 2003). * © Vittorio Chiocca © Hoang Dinh Nam / AFP
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