Missioni Consolata - Giugno 2020

47 giugno 2020 Nel segno del Mekong contadini si trovano a dover dividere terreni con conseguenti discussioni e diatribe. Inoltre, vivere con la costante paura di incappare in una bomba inesplosa innalza la tensione sociale. La bonifica del territorio è costosa e richiede sforzi immani sia da parte del governo laotiano che da parte della popolazione. Gli Stati Uniti, principali responsabili di questa devastazione, dal 1995 al 2016 hanno donato un totale di 169 milioni di dollari per programmi di bonifica e at- tività correlate 45 a cui si sono aggiunti 90 milioni di dollari promessi da Obama durante la sua vi- sita effettuata nel 2016 46 . L’allora presidente Usa era stato particolarmente colpito dalla situazione laotiana affermando che «in nove anni, tra il 1964 e il 1973, gli Stati Uniti hanno lanciato più di due milioni di tonnellate di bombe sul Laos, più di quanto ne abbiamo lanciate su Germania e Giappone assieme nella Seconda guerra mon- diale. Questo ha reso il Laos il paese più bom- bardato nella storia. Penso quindi che gli Stati Uniti hanno un obbligo morale nell’aiutare il Laos a guarire» 47 . Tremila operatori suddivisi in nove organizza- zioni internazionali e due battaglioni dell’esercito laotiano lavorano nel campo della bonifica del “ territorio e nei programmi di prevenzione e cura traumatica della popolazione 48 . La minaccia degli Uxo è data dal fatto che ognuno di essi ha un grado di pericolosità diffe- rente dovuto non solo al tipo e alla quantità di esplosivo contenuto (ci sono 186 diversi tipologie di Uxo in Laos) 49 , ma anche al grado di corro- sione, alla profondità in cui si trovano nel ter- reno, alla condizione del dispositivo di innesco. Basta accendere un fuoco affinché un ordigno posto a meno di venticinque centimetri di pro- fondità possa detonare 50 . È quindi indispensa- bile, oltre al lavoro di ricerca e disinnesco, programmare un’intensa opera di informazione presso scuole, villaggi, centri di aggregazione so- ciale. Nel 2012 Vientiane ha avviato Safe path for- ward 2 (Avanzamento del cammino di sicurezza 2), un programma che terminerà nel 2022 e che ha come obiettivo quello di ridurre le vittime (morti e feriti) da 300 a 75 mediante la bonifica di 200 chilometri quadrati di territorio all’anno 51 . Grazie a queste campagne e alla bonifica di ter- reni, gli incidenti e i morti avvenuti nel Laos tra il 2008 e il 2018 a causa degli Uxo è drasticamente diminuito passando da 302 vittime (di cui 99 morti) nel 2008 a 24 (di cui 3 morti) nel 2018 52 . Tutto questo, però ha un costo enorme: contro una stima di circa 50 milioni di dollari all’anno per bonificare la nazione, assistere e curare le vittime, garantire loro la sopravvivenza, il go- verno laotiano ne fornisce 15 milioni, contando per il rimanente sugli aiuti internazionali i quali, oltre che dagli Stati Uniti, arrivano da Irlanda, Unione Europea, Nuova Zelanda, Lussemburgo, Canada, Corea del Sud 53 . La guerra, nel Sudest asiatico, non è ancora fi- nita. Piergiorgio Pescali In Vietnam l’agente arancio, in Cambogia le mine, in Laos gli ordigni inesplosi.

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