Missioni Consolata - Giugno 2020
F R I G I A B I T I N I A M I S I A G A L A Z I A A S I A CI L ICIA pi Efeso eapoli Troade Tiarira Listra Derbe Tarso Iconio Antiochia dirizzati (At 16,9-10), ma scende- ranno a Sud. In ogni caso, i discepoli interagi- scono sempre da adulti con lo Spirito. FILIPPI AT 16,12 40 Il passaggio di Paolo e compa- gni a Filippi è fondamentale, per tante ragioni. Intanto, sarà la comunità che darà a Paolo più soddisfazioni: tra le lettere paoline, l’unica scritta non per rispondere a problemi ma nel pieno del sol- lievo per le belle notizie che gli sono arrivate, è quella ai Filip- pesi (Fil 1,3-6), che tra l’altro lo avevano aiutato anche econo- micamente (Fil 4,15-16). Poi, è la prima città in cui sap- piamo che venga predicato il Vangelo al di fuori dell’Asia, e per di più si tratta di una colonia romana. Decisamente Cristo ha passato anche questa frontiera culturale. MC R 33 MC qualcuno abbia mosso obie- zioni. Quello che Luca ci sugge- risce è che il gruppo ha un pro- getto, e che è costretto a modi- ficarlo. Anziché prendersela con la sorte, accolgono l’impe- dimento come suggerimento dello Spirito. Il suggerimento dello Spirito a un certo punto arriva anche in una «visione», strumento che a noi non sembra affidabile o cre- dibile, ma che per gli uomini di quel tempo evidentemente era un modo con cui Dio poteva parlare. È comunque significa- tivo che anche questo suggeri- mento, che parrebbe abba- stanza deciso, debba essere accolto e ragionato: «Ritenendo che Dio ci avesse chiamati...». Non c’è mai, negli Atti, uno Spi- rito Santo che tratti i credenti come burattini. Impedisce e suggerisce, ma gli uomini sono collaboratori a tutti gli effetti, e devono acconsentire o muo- vere obiezioni. Infatti, più avanti quando verranno scacciati da Tessalonica, non proseguiranno lungo la via Egnazia, verso la Macedonia, dove parevano in- UN VIAGGIO TORMENTATO AT 16,6 10 Dove stanno andando i quattro evangelizzatori (Paolo, Sila, Ti- moteo e Luca, che si è unito al gruppo, come si capisce dal fatto che nel racconto passa dal «loro» a «noi»)? L’impressione è che non lo sappiano. Dopo aver toccato anche Ico- nio, ultima delle comunità fon- date nel primo viaggio (At 13,51- 14,6), il gruppo attraversa la Fri- gia e la Galazia con l’intento di scendere verso la regione del- l’Asia, zona ricchissima di gente e di collegamenti, ma non ci rie- scono (anche più avanti Luca dirà che non riusciranno ad an- dare in un'altra zona dove avrebbero voluto, la Bitinia, meno popolata ma altrettanto strategica). Perché non ci riescono ad an- dare nella regione dell’Asia dove c’è Efeso? Non lo sap- piamo: può darsi che trovino le strade bloccate, o che si siano uniti a carovane che non sono dirette là, o che Paolo si ammali (è di questo che scrive in Gal 4,13-14? Non sappiamo), o che
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