Missioni Consolata - Maggio 2020

mava anche che fino a quel mo- mento erano stati sottoposti al test 35 casi sospetti, che erano poi risultati negativi, mentre 267 cittadini mozambicani e stranieri provenienti da paesi ad alto ri- schio si trovavano in quarantena domiciliare. Anche il Kenya, che ha regi- strato il primo caso il 12 marzo @ , ha chiuso le scuole quattro giorni dopo e il 22 marzo ha ul- teriormente inasprito le direttive per contenere il contagio @ : so- spesi tutti i voli tranne i cargo dal 25 marzo, chiuse chiese e moschee, proibiti gli incontri delle chama (gruppi di microri- sparmio e investimento), i com- pleanni e ogni altro assembra- mento, chiusi tutti i bar. Quanto al servizio di trasporto in comune (i matatu ), già dal 20 marzo le indicazioni erano quelle di ridurre il numero di passeggeri: i mezzi da 14 posti potevano portare al massimo otto passeggeri, non più di 15 passeggeri per matatu da 25. I bus da 30 posti dovevano infine stri e aeroportuali. Il comunicato introduceva anche il divieto di ingresso nel paese, per quindici giorni prorogabili, ai viaggiatori non ivoriani provenienti da paesi con più di cento contagi. La messa in quarantena per 14 giorni, nei centri controllati dallo stato, era prevista per i cittadini ivoriani e per gli stranieri con permesso di soggiorno perma- nente che rientravano nel paese, per tutti i casi sospetti e per coloro che erano venuti a contatto con delle persone in- fettate. Il comunicato annun- ciava poi l’apertura in 13 grandi centri del paese di siti comple- mentari equipaggiati per la presa in carico dei casi di Covid- 19, l’aumento della sicurezza sa- nitaria per gli agenti di salute e per tutto il personale dei servizi pubblici e la riattivazione dei co- mitati dipartimentali di lotta alle epidemie. Il 24 marzo, in una si- tuazione in continua evoluzione, il presidente Ouattara con un di- scorso alla nazione introduceva un ulteriore irrigidimento delle misure che comprendeva il co- prifuoco dalle 21 alle 5. ALTRI PAESI Altri governi africani hanno pro- posto nei giorni a seguire prov- vedimenti molto simili. La Re- pubblica Democratica del Congo, attraverso le indicazioni fornite in un discorso alla na- zione dal presidente Félix Tshi- sekedi il 18 marzo, imponeva mi- sure come quelle della Costa d’Avorio, con varianti come il di- vieto di ogni raduno, riunione, celebrazione con più di venti persone in luoghi pubblici fuori dal domicilio familiare e la so- spensione di tutti i voli prove- nienti dai paesi a rischio e dai paesi di transito, non solo di quelli provenienti dai paesi con oltre cento casi (escludendo però i voli e le navi cargo) @ . Il Mozambico, con una comuni- cazione del presidente della re- pubblica, Filipe Nyusi, aumen- tava il 20 marzo le limitazioni e divieti decisi la settimana prece- dente, allineandosi a quelli degli altri paesi già citati. Nel comuni- cato @ , il presidente Nyusi infor- limitarsi a usare il 60% della loro capienza @ . Queste restrizioni al numero di passeggeri hanno provocato un immediato effetto indesiderato: l’aumento dei prezzi delle corse. Per questo il ministero della Sa- nità nel comunicato del 23 marzo ha fatto un «appassio- nato appello» ai proprietari dei matatu affinché smettano di im- porre ai pendolari questi au- menti @ . Secondo il Johns Hopkins Ho- spital, il 15 aprile 2020 l’Africa contava 53 nazioni contagiate, 16.356 casi confermati e 872 decessi.. AMERICA LATINA Quanto all’America Latina, il Ve- nezuela è certamente fra i paesi che destavano più preoccupa- zioni dal momento che il rischio del contagio si inserisce in una situazione politico economica già molto compromessa. Il presi- dente Nicolas Maduro ha an- nunciato la messa in «quaran- tena totale» del paese a partire Covid-19 | Salute | Pandemia | Missione e salute MC R 67 maggio 2020 MC

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