Missioni Consolata - Maggio 2020
59 maggio 2020 MC Reportage dalle township di Cape Town CITTÀ DI «SERIE B» SUDAFRICA MC A tata un punto nevralgico del continente. La gigantesca metropoli di We- stern Cape, la più grande della sua provincia, non si sottrae però a contraddizioni vive e spesso esasperanti. L’altro lato della facciata pati- nata, fatta di cocktail bar e di uno stile di vita glamour, è infatti rappresentato dalle township (baraccopoli) che circondano la città in cui milioni di persone (in tutto il Sudafrica complessiva- mente sono più di 47 milioni) vi- vono ancora in un stato di se- gregazione socio economica to- tale, a dispetto della fine dell’a- partheid. CLASSISMO E RAZZISMO Fu proprio l’apartheid che de- portò intere comunità di «non white» (non bianchi) ai margini della città (per favorire l’installa- zione dei bianchi) e della società stessa. Oggi si è passati dal raz- zismo al classismo mantenendo le pratiche discriminatorie di prima. Il costo proibitivo delle L’eredità dell’apartheid è la segregazione di classe. Nelle township vive confinato il 70% della popolazione di Cape Town. Uno dei problemi sono i bambini in stato di abbandono. A Marikana, Leonard cerca di recuperarne alcuni. Testo e foto di ALESSIO CASSARO L a bellezza di Cape Town e la sua popolo- sità sono un biglietto da visita importante per quella che, nel 2018, è stata eletta come la città da visi- tare più interessante al mondo. Numerose sono le attrazioni che portano milioni di visitatori ogni anno: dalle istituzioni accademi- che al fermento artistico, pas- sando per le Winelands («Terre dei vini») famose in tutto il mondo, alle immense bellezze naturalistiche, la città è diven- Qui: una donna di «Marikana informal settlement», nei sob borghi di Cape Town. *
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