Missioni Consolata - Maggio 2020

Trump e la sua dichiarazione di non essere interessato a incon- trare di nuovo Kim Jong Un prima delle elezioni di novem- bre, il leader nordcoreano ha in- viato al suo collega sudcoreano Moon Jae-in una lettera. Nelle ri- ghe, oltre ad esprimere le con- doglianze alle vittime del coro- navirus, Kim si preoccupava della salute del presidente sud- coreano e si diceva ottimista sul futuro delle relazioni con Seul. Un cambio di rotta radicale, a cui peraltro chi si occupa di affari coreani è abituato, rispetto alle dichiarazioni di pochi giorni prima espresse da Kim Yo Jong, la sorella minore di Kim Jong Un, nelle quali esprimeva, in toni non proprio conciliatori, il pro- prio disappunto verso le prote- ste avanzate dal governo di Seul riguardo i lanci missilistici nord- coreani. LA DIFFICILE LOTTA ALLA MALNUTRIZIONE L’attenzione mostrata verso il coronavirus non ha però allonta- nato altri problemi cronici di cui è malata la nazione, primo fra tutti la malnutrizione. Dopo es- sere riuscita a debellare malat- tie come il morbillo e la malaria, a diminuire la Tbc e a sconfig- gere la morte per inedia che ha falcidiato nella seconda metà degli anni Novanta tra le 300mila e le due milioni di per- sone, Pyongyang oggi deve fare i conti con la scarsità ali- mentare. Secondo la Fao circa dieci mi- lioni di nordcoreani necessitano di assistenza alimentare e sei milioni di questi rientrano nelle fasce più vulnerabili, tra cui 1,7 milioni di bambini al di sotto dei cinque anni d’età e 342mila donne incinte. La malnutrizione dei bambini al di sotto dei cin- que anni non è dovuta tanto alla mancanza di cibo, quanto alla qualità dei servizi sanitari, alla mancanza di medicine, di inte- gratori e alla discontinuità con cui il cibo è disponibile. Ci sono periodi in cui si ha grande ab- bondanza di cibo, durante i quali i genitori cercano di sovra- limentare i figli, alternati ad altri periodi invece in cui la scarsità di alimenti fa esplodere situa- zioni di grave sottoalimenta- zione. Questa discontinuità in- fluisce negativamente sulla cre- scita della popolazione più gio- vane. La lotta al Sars-CoV-2 po- trebbe, quindi, rappresentare un modo anche per ricompattare il fronte degli aiuti umanitari per garantire alla Corea del Nord un futuro più sereno e accelerare uno sviluppo sociale, oltre che economico, già in atto, ma non privo di ostacoli. Non tutti cau- sati dal regime di Pyongyang. Piergiorgio Pescali * COREA DEL NORD 58 MC Qui sotto: raccolta del mais; nonostante i miglioramenti, in Nord Corea la malnutrizione rimane tuttora un problema non risolto. * © Devrig Velly EU / ECHO " Secondo la Fao, circa 10 milioni di nordcoreani necessitano di assistenza alimentare.

RkJQdWJsaXNoZXIy NTc1MjU=